Marconia di Pisticci, 4 arresti per violenza sessuale – Video
Molto spesso, purtroppo, ci chiediamo in che mondo viviamo?
Saranno i giovani insoddisfatti in tutto, i genitori incapaci di educarli come tempi lontani, anni luce o chissà cos’altro, quando ci rendiamo conto giorno dopo giorno che tanti hanno perso il valore del rispetto e dell’amicizia altrui.
Ecco un’altra storia, una delle tantissime quotidiane, da Nord a Sud, che per l’ennesima volta ci lascia sgomenti.
In Basilicata, la Polizia di Stato della Questura di Matera, nel corso della mattinata di oggi, venerdì 11 settembre, ha tratto in arresto, e condotto in carcere, 4 giovani, per violenza sessuale e lesioni personali aggravate e continuate nei confronti di due minorenni, di nazionalità britannica.
Si tratta di M.M., di 23 anni, A.L., di 22, A.Z., di 21 e di G.G., di 19, tutti residenti a Pisticci.
Tutti i dettagli di quanto accaduto sono stati forniti nel corso della conferenza stampa che si è svolta alle ore 11.00 di questa mattina, presso la sala “Palatucci” della Questura di Matera.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, e condotte dalla Squadra Mobile di Matera e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pisticci, hanno portato all’emissione nei confronti dei giovani, da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, di ordinanze di custodie cautelari in carcere.
Altri tre sono gli indagati in stato di libertà.
Le indagini, svolte con estrema rapidità, hanno portato in tempi brevissimi alla scoperta della gravità ed efferatezza delle violenze commesse con modalità subdole, che avrebbero potuto essere reiterate nei confronti di altre donne inermi.
Come ricostruito dagli inquirenti, alle ore 3.30 dello scorso 7 settembre, le minorenni hanno allertato il “118 Basilicata” riferendo di aver subito, poco prima, una violenza sessuale da un gruppo di ragazzi, nel giardino di una villa di Marconia, dove si svolgeva una festa privata.
Dopo essere state visitate e trasportate in ospedale, le due minorenni, che non comprendevano la lingua italiana, venivano escusse in forma “protetta” dagli inquirenti e da psicologhe e, con una ricostruzione precisa dei fatti, raccontarono che poco dopo essere arrivate alla festa erano state avvicinate da due degli indagati, che non avevano mai visto prima.
Gli stessi, in un primo momento, riuscivano ad instaurare con le minorenni un rapporto amichevole, carpendone la loro fiducia.
Successivamente, come informa un comunicato stampa inviato in redazione dalla Polizia di Stato, approfittando anche dello stato di alterazione psichica delle giovanissime, dovuto all’assunzione di alcool, si avvicinavano a loro altri partecipanti alla festa.
Uno di essi spingeva con forza una delle due minorenni in una zona buia sul retro della villa, seguito dagli altri tre e dall´altra ragazza.
Giunti in un campo venivano perpetrate due distinte violenze sessuali nei loro confronti, sia da parte dei quattro arrestati che da altre 4 persone, tre delle quali sono indagate in stato di libertà.
Le violenze si sono protratte per circa 15 minuti, fino a quando il gruppo composto da 8 giovani si e allontanato dal luogo seguito, a distanza di qualche minuto, dalle due ragazzine.
Nell’ambito delle indagini sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti ed analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza della villa, che inquadravano le fasi precedenti e successive alle violenze sessuali, fornendo, così, un indubbio riscontro al racconto delle vittime.
Importanti elementi probatori, a sostegno di quanto dichiarato dalle ragazze, sono stati accertati dai rilievi tecnici svolti dalla Polizia Scientifica.
Inoltre, il pm titolare delle indagini, ha proceduto all’interrogatorio di uno degli indagati, che ha fornito elementi utili alla ricostruzione dei fatti ed alla individuazione degli altri coinvolti.
Al momento sono in corso altri accertamenti per risalire all’identità dell’ottavo autore delle violenze.
Rocco Becce