Quando le cose non vanno bene, e si vedono, ci si chiede del perchè.
In questo periodo di emergenza sanitaria nazionale “Covid–19” lo abbiamo capito tutti, oramai.
La politica in generale è incapace a risolvere i problemi che affliggono tutti i cittadini, in un Paese con gravi difficoltà di ogni tipo, ma già da molto tempo, con chiunque vada a governarlo.
Girando in auto, dalla mattina alla sera, ci si accorge, purtroppo, che siamo stati tutti abbandonati, in un modo o nell’altro, proprio da coloro che dovrebbero ringraziare non solo chi li ha votati, ma che per anni li ha sempre ossequiati negli ambienti cittadini.
Ma ora qualcuno, anzi in tanti, lo hanno capito.
Come si può non aiutare i bisognosi, proprio in un momento così particolare e tragico?
Ci sentiamo tutti trascurati è vero, ma cosa possiamo fare ora?
Questa è una domanda che non può che essere girata a chi ci amministra, nel bene o nel male.
L’attenzione della Sanità e degli specifici operatori addetti alla nostra salute ce la stanno mettendo davvero tutta, nonostante le mille difficoltà dei tagli fatti in passato, non certo per loro colpe.
Ora, in più, vi sono i commercianti che non riescono più ad andare avanti nel proprio lavoro e nelle varie attività, in cui proprio nessuno è stato aiutato, con promesse che arrivano da mesi, da ogni parte politica, ma inutilmente.
Tra le tante problematiche vi sono le assunzioni temporanee per gli infermieri previsti in questo ultimo periodo in tutt’Italia.
Un lavoro, questo, purtroppo, previsto solo per pochi mesi.
Perchè non assumere queste persone a tempo indeterminato?
Speriamo che ciò avvenga e al più presto, perchè la solidarietà è un conto e il lavoro è tutt’altro.
Intanto una richiesta sull’emergenza epidemiologica, indirizzata al Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, arriva dal personale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza, guidato dall’Ing. Romeo Panzone, a firma del Segretario Generale Provinciale FNS-CISL, Salbini Gianfranco che, condividiamo a pieno e che pubblichiamo integralmente.
“Mi rivolgo a Lei, con deferente rispetto, per manifestarle il grosso disagio che il personale dei Vigili del Fuoco sta attraversando in questo particolare periodo.
Il Corpo più amato dagli italiani abbandonato dalle Istituzioni, si, perchè, già dalle prime fasi dell’emergenza epidemiologica, le organizzazioni sindacali regionali hanno chiesto che il personale VV.F. fosse sottoposto ad uno screening di tamponi e/o esame sierologico, al fine di arginare, quanto prima, il contagio e di tutelare la salute di tutti i lavoratori.
I Vigili del Fuoco, attenti su tutto quanto prescritto dalle norme sia nazionali che locali, intervengono mettendo in campo professionalità e dedizione esponendosi a grossi rischi di contagio senza risparmiarsi.
Per trasmettere serenità a chi lavora per la sicurezza della comunità, ci si aspettava un atteggiamento totalmente diverso dagli Enti preposti, invece, si assiste ad un continuo susseguirsi di notizie, che altri operatori nel campo del soccorso, seppur rispettabilissimi, sono già stati sottoposti a tali controlli.
In qualità di rappresentante dei lavoratori, mi chiedo cosa dobbiamo fare per ricevere un poco di attenzione per salvaguardare il soccorso e le nostre famiglie.
Non proporrò al personale di legarsi davanti ai cancelli, di manifestare davanti alle Istituzioni o di fare nessun gesto che sia eclatante per attirare l’attenzione, anche perchè il Vigile del Fuoco, in questo momento, non deve manifestare, ma garantire il soccorso a tutti.
Salviamo la dignità del nostro personale, perchè chi opera nel campo del soccorso ha pari dignità”.
In merito, anche un’altra sigla sindacale, ha da dire qualcosa a favore dei i Vigili del Fuoco dimenticati dalle Istituzioni.
Infatti, sin dall’inizio della pandemia nessuno screening è stato effettuato al personale del “115”.
Ad informarlo, in un comunicato stampa, Emanuele Villa, per la segreteria regionale CONFSAL VV.F. che aggiunge quanto segue:
“Solo proclami e slogan, questa la realtà per i Vigili del Fuoco di Potenza e Matera. Dopo la prima fase, dove venivano annunciati gli screening, da parte della politica regionale, con tamponi alle forze dell’ordine, si dimenticavano, invece, proprio dei Vigili del Fuoco, sempre al fianco dei cittadini, in ogni circostanza, ininterrottamente operativi, uomini dello Stato garanti del soccorso tecnico urgente su tutto il territorio regionale e nazionale. Come O.S. scriviamo per denunciare un trattamento di secondo rilievo, rispetto alle altre forze dell’ordine, nell’emergenza epidemiologica da “Covid–19” dalla sanità lucana. Nella seconda ondata della pandemia sono stati riscontrati diversi positivi tra il personale appartenenti ai Comandi di Potenza e Matera. Contestiamo i ritardi per i tamponi del personale in quarantena e il mancato screening periodico atto a garantire il nostro lavoro in sicurezza per il personale e i cittadini ed ora, chiediamo alle istituzioni, anche se in un momento critico dell’emergenza, maggiori attenzioni per le problematiche evidenziate”.
Per quel che ci riguarda, noi saremo sempre al fianco dei lavoratori, tutti, in un modo o nell’altro totalmente abbandonati.
Rocco Becce
Direttore Editoriale