Salgono ancora e, ovunque, i contagi da “Covid–19“, ma sopratutto i morti.
Nel mondo si sono superati i 57 milioni di contagi, in Italia siamo a 37.242 e 699 i decessi.
3.468 sono soltanto i nuovi casi in Veneto.
Nel Lazio si è arrivati a 2.887, 2.207 in Toscana e, a scendere, 512 nelle Marche.
Per il cambiamento delle zone, al momento è tutto fermo.
Infatti, il ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che, però, non prevede nessun cambio di colore per le regioni Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria che, ad ora, restano in zona rossa.
Anche Puglia e Sicilia, in zona arancione, tutti, almeno, fino al prossimo 3 dicembre.
Dal prossimo 22 novembre, invece, in zona rossa vi sarà anche la regione Abruzzo.
Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’indice di trasmissibilità Rt è sceso a 1.18, ma sono ancora 17 le regioni a rischio.
Intanto, in Alto Adige, oggi, al via allo screening di massa, mentre Pfizer e BioNTech hanno presentato la richiesta di autorizzazione all’uso del vaccino in Usa, con l’Ue, pronta a pagare 10 miliardi di dollari per i vaccini Pfizer e CureVac.
Per l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la seconda ondata ha colpito l’Europa con un decesso ogni 17 secondi, mentre in Usa 2.200 i morti in 24 ore, in India superati i 9 milioni di casi e in Svezia, record di nuovi casi giornalieri arrivato a quota 7.240.
In Basilicata, niente di più tranquillo, i contagi sono in salita e, nei prossimi giorni, potrebbe andare addirittura in zona rossa.
La task force regionale comunica che ieri, 19 novembre, sono stati processati 2.087 tamponi per la ricerca di contagio, di cui 232, tra questi 218 residenti in regione, sono risultati positivi, per un totale di 4.772 (4.592 all’ultimo aggiornamento, a cui si aggiungono 218 positività di residenti e si sottraggono 35 guarigioni di residenti e 3 decessi) e di questi 4.591 si trovano in isolamento domiciliare.
Le positività riscontrate riguardano 12 residenti in Puglia e lì in isolamento, 1 residente nelle Marche e lì in isolamento, 1 residente in Calabria e in isolamento a Lagonegro, 1 residente ad Aliano, 16 residenti ad Avigliano, 1 residente a Balvano in isolamento a Tito, 1 residente a Baragiano, 1 a Barile, 3 a Bella, 2 a Bernalda, 2 a Calvello, 1 a Castelluccio Inferiore, 1 a Castelmezzano, 1 a Corleto Perticara, 7 a Ferrandina, 1 a Filiano, 2 a Grottole, 1 a Grumento Nova, 1 a Irsina, 9 a Lagonegro, 6 a Latronico, 11 a Lauria di cui 1 in isolamento a Castelsaraceno, 1 a Lavello, 1 a Marsico Nuovo, 1 a Marsicovetere, 37 a Matera, 8 a Melfi, 1 a Moliterno, 2 a Montemurro, 2 a Montescaglioso, 1 a Nemoli, 2 a Nova Siri, 14 a Paterno di cui 1 in isolamento a Marsicovetere e 1 in isolamento a Matera, 1 a Pietragalla, 4 a Pignola di cui 1 in isolamento a Potenza e 1 in isolamento a Cancellara, 1 a Pisticci, 1 a Policoro, 1 a Pomarico, 19 a Potenza di cui 2 in isolamento a Tito, 10 a Rionero, 1 a Ripacandida, 1 a Rivello, 3 a Rotonda, 2 a Ruoti, 1 a Ruvo del Monte, 1 a Salandra, 2 a San Fele, 11 a Sant’Arcangelo, 1 a Sarconi, 2 a Sasso di Castalda, 3 a Satriano, 1 a Tito, 1 a Tramutola, 3 a Tricarico, 2 a Venosa, 7 a Viggianello, 1 a Viggiano in isolamento a Satriano.
Nella stessa giornata sono guarite 36 persone, di cui 35 residenti in Basilicata, 1 di Lavello, 3 di Roccanova, 1 di Melfi, 3 di Genzano di Lucania, 2 di Maratea, 1 di Montemilone, 3 di Lauria, 2 di Moliterno, 1 di Tramutola, 1 di Viggianello, 1 di Marsico Nuovo, 2 di Avigliano, 1 persona dell’Emilia Romagna, non conteggiata in quanto non residente in Basilicata, 1 di Banzi, 2 di Potenza, 4 di Venosa, 3 di Senise, 3 di Lavello ed 1 di Pietrapertosa.
Nella giornata sono decedute 3 persone, 1 di Policoro, 1 di Picerno ed 1 di Potenza.
Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 104 deceduti (2 di Spinoso, 17 di Potenza, 4 di Paterno, 4 di Moliterno, 4 di Villa D’Agri-Marsicovetere, 2 di Irsina, 2 di Rapolla; 2 di Montemurro, 3 di Pisticci; 8 di Matera; 1 di San Costantino Albanese, 3 di Avigliano, 2 di Tursi, 1 di Aliano; 1 di Bernalda; 2 di Grumento, 2 di Tramutola; 3 di Marsico Nuovo; 1 di Viggiano; 1 di San Chirico Raparo; 1 di Sarconi, 2 di Roccanova; 1 di Garaguso, 1 di Pietrapertosa; 1 di Tolve, 1 di Castelsaraceno, 1 di Rotonda; 3 di Venosa; 5 di Lavello; 3 di San Fele; 1 di Rionero in Vulture; 1 di Latronico: 4 di Melfi; 1 di San Mauro Forte; 1 di Sant’Angelo le Fratte; 1 di Montescaglioso; 1 di Brienza; 2 di Ferrandina; 2 di Montalbano Jonico; 1 di Salandra; 1 di Accettura; 1 di Episcopia, 1 di Lauria, 1 di Policoro, 1 di Picerno), 974 guariti ed altre 118 persone, fra stranieri e residenti in altre regioni italiane che si trovano in isolamento in Basilicata e cittadini lucani positivi in isolamento in altre regioni.
Sono 181 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane.
Al “San Carlo” di Potenza, 39 sono i pazienti ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 15 in Terapia intensiva, 25 in Pneumologia e 17 in Medicina d’urgenza, mentre nessuna ambulanza staziona nei pressi, come nei giorni scorsi, ma solo per problemi legati alla sicurezza degli stessi pazienti.
Al “Madonna delle Grazie” di Matera, 61 sono le persone che si trovano nel reparto di Malattie infettive, 12 in Terapia intensiva e 12 in Pneumologia.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 136.301 tamponi, di cui 129.298 risultati negativi.
Per le prossime festività natalizie, i consigli da parte degli esperti è di festeggiare nelle proprie case.
In attesa che anche la Basilicata si fermi totalmente, speriamo di no, il consiglio, come sempre, è di usare la massima attenzione all’utilizzo della mascherina, oltre al distanziamento fisico e alla pulizia delle mani.
Consigli non pagati, poco ascoltati sin dall’inizio della pandemia, grazie anche ad esperti di turno che in tv, ora spariti, meno male, ben pagati, che oltre a promuovere i propri libri e la loro immagine, hanno contribuito anche ad una grande confusione.
E, comunque, se avete un poco di buon senso in più, da oggi, massima attenzione, anche se sembra che l’andamento dei contagi rallenti, ma è tutto ancora da verificare bene e la nostra speranza è legata soltanto ad un vaccino, tutto ancora in alto mare.
Rocco Becce
Direttore Editoriale