CRONACA Ennesimo incidente mortale sul lavoro in Basilicata. Si chiama Antonio Armiento, il carrozziere di 51 anni che nella serata di ieri, domenica 6 dicembre, intorno alle ore 22.00, ha perso la vita nella propria officina di Tolve, in provincia di Potenza. Da quanto si è appreso dagli investigatori, l’uomo è rimasto schiacciato, mentre era intento a sollevare su di un ponte, un’autovettura in riparazione, una Fiat Freelander, nella propria attività, denominata “Carrozzeria La Roccia“, situata in vico II Vignale delle Corti n. 30, ora sottoposta a sequestro. Sul luogo della tragedia, la seconda a distanza di poche ore nella nostra regione, come da link qui pubblicato, diversi i mezzi di soccorso arrivati, tra cui il “118 Basilicata” ed i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza, guidato dall’Ing. Romeo Panzone. Per i rilievi del caso, sono intervenuti immediatamente i militari della locale Stazione, appartenenti alla Compagnia di Acerenza, al comando del Capitano Fausto Mazzotta. L’uomo, nella foto, amato da tutti, lascia la moglie e tre figli. Le esequie avranno luogo nella giornata di domani, martedì 8 dicembre, alle ore 15.00, nella Chiesa Madre. Intanto il sindaco della città lucana, il sen. Pasquale Pepe, ha proclamato per il giorno del funerale, il lutto cittadino, dalle ore 14.00 alle ore 19.00. Ennesima operazione portata a termine nelle ultime ore, in Basilicata, nel materano, dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro, al comando del Capitano Marco Cappetta. I militari, appartenenti al Comando Provinciale di Matera, guidato dal Colonnello, Giuseppe Antonio Cardellicchio, hanno scoperto una ditta individuale, attiva nel metapontino, nel settore ortofrutticolo, che aveva avuto accesso ad un contributo di 620mila euro, nell’ambito degli aiuti europei previsti dalla PAC (Politica Agricola Comune). Il titolare della ditta, dopo aver presentato domanda di aiuto alla Regione Basilicata, per la realizzazione di un micro impianto utile alla produzione di energia solare e macchinari per l’ammodernamento dell’azienda, è riuscito ad ottenere un anticipo di 310mila euro per l’avvio del programma di investimento, da concludere entro il mese di marzo del 2017. I lavori, come documentato dai Baschi Verdi di Policoro, anche a mezzo di rilevazioni eseguite sul posto, non sono mai stati eseguiti, così, come sono risultati assenti anche i macchinari previsti nel progetto. Quindi, a quanto sembra, una vera e propria truffa, accertata durante le indagini condotte dalla Compagnia della GdF, anche attraverso una minuziosa analisi di documentazione bancaria che ha consentito di rilevare che il cospicuo acconto percepito dall’imprenditore era stato destinato a finalità diverse da quelle previste. Infatti, i fondi ottenuti erano stati prima trasferiti su rapporti bancari intestati ad altre aziende, ma riconducibili al beneficiario e, poi, prelevati per contanti e destinati ad altri scopi. Il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, in seguito alla scoperta della mancata esecuzione del progetto, ha provveduto a notificare la decadenza del contributo, mentre il responsabile è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria, per l’ipotesi di reato di malversazione a danno dello Stato. In Puglia, a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, un presunto spacciatore di 34 anni è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, dai militari dell’Arma. I Carabinieri, appartenenti alla locale Stazione, guidata dal Maresciallo Maggiore Giulio Resta, dopo alcune verifiche eseguite in zona, nei giorni scorsi, hanno fermato il pusher, ora sottoposto all’obbligo di firma alla Polizia Giudiziaria, mentre si trovava nella sua abitazione.
SALUTE Nelle ultime 24 ore, in Italia, 13.720 sono i contagi accertati da “Coronavirus” e 528 morti, in Veneto 2.550, in Toscana 593, nelle Marche 145 e 115 in Alto Adige. In Basilicata, la task force regionale comunica che nei giorni 5 e 6 dicembre sono stati processati 2.074 tamponi per la ricerca dei contagi, di cui 201 sono risultati positivi, per un totale di 6.194 persone rimaste contagiate in questa pandemia e 177 le decedute. Ad ora, sono 140 i ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane. Al “San Carlo” di Potenza 35 si trovano nel reparto di Malattie infettive, 7 in Terapia intensiva, 27 in Pneumologia e 14 in Medicina d’urgenza. Al “Madonna delle Grazie” di Matera 38 si trovano nel reparto di Malattie infettive, 9 in Terapia intensiva e 10 in Pneumologia. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 161.844 tamponi, di cui 150.795 risultati negativi. L’Italia è per ora senza zone rosse, l’Abruzzo si è auto assegnata la zona arancione, mentre in Puglia sono arrivate nuove restrizioni ed il ministro dell’Interno, la lucana, Luciana Lamorgese, è risultata positiva al tampone. Nel mondo sono stati superati i 67 milioni di contagi, 1.536.056 le persone che hanno perso la vita ed il Paese più colpito è l’America, dove tra i contagiati c’è anche Rudy Giuliani che è stato ricoverato con sintomi Covid. Da domani al via alle vaccinazioni Covid nel Regno Unito, ma questa situazione sarà sicuramente più lunga del previsto perchè la gente, un pò ovunque, non rispetta l’uso della mascherina e, continua a fare finta che tutto è terminato, o che addirittura nulla sia incominciato. In Basilicata, a Potenza ed a Matera, al via agli screening anti Covid organizzati dalle amministrazioni comunali, in collaborazione con la Regione Basilicata e la locale “Protezione Civile”, iniziati nella giornata di sabato scorso. Gli esami, eseguiti con test rapidi, proseguiranno anche nei prossimi giorni, forse, sino a mercoledì, e coinvolgerà gran parte del personale scolastico, dai docenti agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per passare, poi, al resto della popolazione. A Potenza sono stati eseguiti 700 tamponi e 500 a Matera, già processati. L’otorinolaringoiatria, come tutti sappiamo, è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia medica e chirurgica delle patologie del distretto testa-collo, che riguardano l’orecchio, il naso e la gola. In Basilicata, al “San Carlo” di Potenza, nelle ultime ore, è stato eseguito un intervento chirurgico di asportazione di un calcolo dal dotto di Stenone della ghiandola parotidea destra. A portare a termine l’operazione, perfettamente riuscita, su di un lucano di 51 anni, l’equipe medica della U.O.C. Otorinolaringoiatria, diretta dal dott. Lorenzo Santandrea e composta da Giuseppe Michele Mangone, chirurgo maxillo-facciale, Gerardo Nolè e Ida Casorelli, otorinolaringoiatri e Libero Mileti, anestesista. Si tratta di nuova tecnica, estremamente innovativa e mini invasiva, utilizzata in pochi centri italiani. Infatti, consente, nel 95% dei casi, di rimuovere il calcolo senza dover asportare la ghiandola salivare, con diversi vantaggi, quali quello di identificare ed eliminare la reale causa della patologia ostruttiva delle ghiandole salivari maggiori, riducendo il numero di indicazioni alla tradizionale asportazione della ghiandola salivare, per via esterna, e di evitare le cicatrici ed il rischio di danni al nervo facciale e linguale. Ciò avvenuto in sala operatoria, è finalizzato all’esplorazione del lume dei dotti delle ghiandole salivari maggiori, che riguardano ghiandola sottomandibolare e ghiandola parotide, mediante dispositivi ottici miniaturizzati, allo scopo di riconoscere le affezioni dei dotti ghiandolari ed il loro eventuale trattamento terapeutico. Ad annunciarlo, in un comunicato stampa inviato in redazione, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Regionale che si congratula con i medici sull’esito ottenuto, altamente positivo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale