CRONACA Nel corso dei quotidiani controlli mirati alle verifiche del rispetto delle norme per evitare la diffusione epidemiologica da “Covid–19“, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno eseguito verifiche nelle attività commerciali del quartiere Esquilino. Ad esito degli accertamenti, due attività commerciali sono state chiuse per 3 giorni e i titolari, cittadini del Bangladesh, sanzionati rispettivamente per 400 euro. Si tratta di un minimarket situato in via Daniele Manin, dove è stato accertato che all’interno vi era presente un numero di persone superiori al consentito e di una lavanderia, in via Ferruccio, dove i militari dell’Arma hanno constatato l’omessa affissione di qualsivoglia cartello indicante le prescrizioni dettate dall’attuale normativa e, in particolare, di quello indicante il numero massimo di persone consentite, contemporaneamente, all’interno del locale. Tra le province di Matera, Potenza, Cosenza, Lecce, Udine, Parma e Trapani, un’operazione denominata “Metalba“, contro il narcotraffico che si era instaurato tra l’Albania e il metapontino, è stata portata a termine all’alba di oggi, martedì 15 dicembre. Oltre 100 i Carabinieri impegnati, tra cui le unità cinofile del “Nucleo CC“, di Tito Scalo, con il supporto di un elicottero del “6° Nucleo CC Elicotteri“, di Bari, che hanno dato esecuzione a 18 misure cautelari personali, ad altrettanti indagati, a conclusione di complesse indagini, avviate dalla fine del 2017 al mese di dicembre 2019, coordinate dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Potenza, dai Carabinieri del R.O.S. (Raggruppamento Operativo Speciale) e i colleghi della Compagnia di Policoro. Gli arrestati, sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, di tipo eroina, cocaina e marijuana, con base nel materano, a Tursi, operante anche sul litorale jonico-lucano. Le indagini, hanno preso il via da alcune dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia, di nazionalità albanese. I riscontri investigativi si sono sviluppati con complessi pedinamenti, intercettazioni, sequestri di sostanza stupetacente e perquisizioni. Tra le persone finite in manette, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, 7 sono state associate in diversi istituti penali e 11 sottoposte agli arresti domiciliari. Questi sono i destinatari dei provvedimenti in carcere: C R.R., nato e residente a Tursi (Mt), di anni 51, promotore, già detenuto nel carcere di Tolmezzo (Ud); P.V., nata a Policoro (Mt), di anni 24, residente a Tursi; R.P., nato e residente a Tursi (Mt), di anni 41, domiciliato a Parma; A.A., nato a Marsicovetere (Pz), di anni 32, residente a Tursi (Mt); T.P.M., nata a Policoro (Mt) di anni 27, residente a Tursi (Mt); D.S.A.L., nato a Policoro (Mt), di anni 26, residente a Tursi (Mt), domiciliato, in Sicilia, in provincia di Trapani; A.B., nato in Albania, di anni 36, residente a Scanzano Jonico (Mt), già detenuto nel carcere di Matera; Agli arresti domiciliari sono finiti F.D., nato in Basilicata, a Policoro (Mt), di anni 37, residente a Tursi (Mt); G.A., nato in Basilicata, a Stigliano (Mt), di anni 27, residente a Tursi (Mt); C.A.R., nato e residente in Basilicata, a Stigliano (Mt), di anni 36, già detenuto, in Puglia, nel carcere di Lecce; S.A., nata e residente in Basilicata, a Stigliano (Mt), di anni 25, già detenuta agli arresti domiciliari; S.C.D., nato in Basilicata, a Policoro (Mt), di anni 30, residente a Nova Siri (Mt); C.F., nata in Basilicata, a Lagonegro (Pz), di anni 36, residente a Latronico (Pz); F.T., nato in Calabria, a Castrovillari (Cs), di anni 36, residente ad Alessandria del Carretto (Cs); R.V.M., nato in Campania, a Polla (Sa), di anni 31, residente in Basilicata, a Marsicovetere (Pz); T.H., nato in Albania, di anni 32, domiciliato in Basilicata, a Tursi (Mt), già detenuto agli arresti domiciliari. Il provvedimento restrittivo è scaturito da una complessa indagine, in cui risultano indagati, oltre alle persone sopra indicate, anche altri 17 componenti, per il solo reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti i dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa, tenutasi oggi, presso la Procura della Repubblica di Potenza, alla presenza del Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio, del Sostituto Procuratore, dott.ssa Anna Gloria Piccininni, del Comandante Provinciale Carabinieri Matera Ten. Col., Nicola Roberto Lerario, del Comandante della Sezione Anticrimine R.O.S. Carabinieri Potenza, Ten. Col. Francesco Antico e del Capitano Chiara Crupi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Policoro. Un’altra vasta operazione antidroga, denominata “Mercante in Fiera“, è stata condotta sempre nella mattinata di oggi, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto. Diversi sono stati i vari comuni della provincia jonica e di Brindisi, interessati, tra cui Andria (BT), Potenza, Firenze e Torino. Le persone fermate con un’ordinanza applicativa di misure cautelari restrittive, emesse dal GIP di Lecce, sono 22, 13 condotte in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla P.G. Tra i coinvolti, anche il 50enne S.N. e il 28enne S.M., padre e figlio, di Potenza, sottoposti agli arresti domiciliari. Nei confronti di alcuni degli indagati, saranno eseguiti sequestri preventivi di beni, di varia natura, del valore complessivo di circa 500mila euro. Alle operazioni hanno collaborato circa 170 militari, appartenenti ai Comandi Provinciali competenti per territorio, alle unità antidroga del “Nucleo CC Cinofili” di Modugno, al contingente dello Squadrone Eliportato CC Cacciatori “Puglia”, oltre ad un velivolo ad ala rotante del “6° Elinucleo CC” di Bari Palese.
AMBIENTE In Basilicata, il sindaco di Moliterno, in provincia di Potenza, Antonio Rubino, con un comunicato stampa, interviene sulla riforma della legge 40 e chiede alla Regione Basilicata di dare seguito immediato alla richiesta di incontro avanzata dei sindaci della Val d’Agri. “Sulle royalties petrolifere non possiamo permetterci passi falsi – spiega il primo cittadino lucano e aggiunge – i sindaci del PO Val d’Agri lo hanno detto chiaramente, con una presa di posizione chiara e ferma. Allo stesso tempo, però, non possiamo permetterci di perdere coesione e capacità di fare sistema, altre lotte di mero e miope posizionamento politico su questo tema non sono per nulla lungimiranti e strategiche. È il momento di un metodo nuovo e di una visione nuova che interrompa anche un certo utilizzo di quelle risorse. I sindaci dell’area delle estrazioni non si legheranno a visioni campanilistiche ma stanno chiedendo il sacrosanto diritto per le loro comunità di avere maggiori tutele e servizi di qualità”. “Serve mettere in campo una proposta collettiva, condivisa, per il bene delle nostre comunità continua la nota stampa – senza protagonismi di chi prova con questa nostra iniziativa a pareggiare conti che riguardano altri campi dell’azione politica. La modifica di una legge così importante non può essere lasciata al dibattito di una sera in Consiglio su un emendamento: serve costruire il giusto iter che parte dal basso, che coinvolge i cittadini. Un iter che, se pur lungo, questa volta deve portare al risultato e deve guardare al bene della regione e deve considerare le promesse disattese per un territorio come la Val d’Agri. Le proposte avanzate da due consiglieri regionali, di schieramenti politici opposti, possono avviare una nuova stagione proficua di confronto, partendo da questa nuova proposta dei sindaci che rappresentanto le comunità interessate dalle estrazioni. Si può partire da qui, si deve. Vale la pena ripetere un concetto molto importante, la questione energetica è di carattere nazionale e per nulla “tribale”. Alzare inutili barricate, tenute su con il mantice della propaganda sovranista significa difendere interessi di corto respiro. Il cambiamento va praticato e questa è un’ottima occasione per faro. Per queste ragioni la posizione dei sindaci del P.O., nel chiedere al Presidente Bardi la convocazione del comitato, è stata costruita con alla base il confronto e con un lavoro necessario di sintesi delle diverse sensibilità. Un confronto che, se pure effettuato virtualmente con i mezzi delle chat e delle videoconferenze, è un confronto reale. In questa fase serve dialogo e i primi cittadini hanno fornito una prova di maturità inequivocabile. Ci opponiamo alla narrazione impastata di rivendicazioni sterili di una terra martoriata, ci sentiamo una terra viva che vuole creare occasioni per i tanti giovani che vogliono scommettere su questo territorio. Ma se non seminiamo oggi le condizioni affinchè i nostri ragazzi possano edificare qui il loro futuro allora la nostra resterà solo vuota retorica, sterile e senza orizzonti. Un territorio che ha bisogno di più cura, di nuove visioni, di migliorare i servizi a partire da quelli sanitari, e di alzare la qualità della vita dei suoi abitanti. Sarebbe paradossale, per non dire altro, se, mentre il mondo dell’energia si muove a grandi passi verso l’era della transizione, le classi dirigenti lucane non riuscissero a guardare oltre il proprio destino”. “Siamo certi – poi conclude – che la Regione Basilicata ed il Presidente Bardi sapranno accogliere la nostra richiesta di convocazione urgente del Comitato di Coordinamento del PO Val d’Agri. Auspichiamo che il Consiglio regionale possa presto tornare a riunirsi per discutere e dare l’avvio ad una nuova stagione di riforme non più rimandabili”. Sono già diverse decine le prenotazioni di allevatori che hanno chiesto di visionare e partecipare all’asta dei 47 arieti di razza merinizzata italiana selezionati che hanno concluso il ciclo di performance test e che stanno per essere “battuti” nell’ambito del tradizionale appuntamento organizzato dall’Associazione Nazionale della Pastorizia e dall’ARA (Associazione Regionale Allevatori) della Basilicata che si svolge su internet fino al 18 dicembre. I capi introdotti a luglio al Centro Genetico di Laurenzana, provengono da allevamenti del Lazio, Molise, Abruzzo e Basilicata, dopo essere risultati geneticamente molto resistenti alla scrapie, una encefalopatia spongiforme trasmissibile che colpisce pecore e capre tramite un prione, che causa una malattia a carattere degenerativo progressivo, vengono valutati dal punto di vista dell’accrescimento, della implementazione dei caratteri somatici e della capacità generativa. “Questo atteso appuntamento si tiene online, per via delle restrizioni dovute alla pandemia” spiega il direttore dell’Associazione, Giuseppe Brillante, che ricorda come si possa accedere “a partire dal prezzo ‘base d’asta’, determinato dal valore genetico dell’animale, si potrà concorrere a rialzo con un’offerta fissa di 50 euro. Ognuno sarà disponibile in asta fino alla data di scadenza riportata sulla scheda dell’animale”. La razza merinizzata italiana è diffusa nelle regioni meridionali di Abruzzo, Molise, Puglia, Lazio meridionale e, appunto, Basilicata. È una razza di recente costituzione, dato che la nascita ufficiale risale al 1989. La diffusione in regione discende certamente dall’incrocio delle tradizionali razze di Gentile di Puglia e Sopravvissana. È una razza da carne dotata di caratteristiche di rusticità e adattamento al nostro clima ed alle nostre condizioni di allevamento, raggiungendo un buono sviluppo somatico, con buoni ritmi di crescita e buon Indice di conversione e frequente gemellarità. Con una media di due parti l’anno. “L’allevamento ovino nella nostra regione – aggiunge il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca – oggi conta oltre 220mila capi, di cui la maggior parte di razza merinizzata, e svolge, oltre ad un importante ruolo economico ed occupazionale, una determinante azione di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e delle caratteristiche naturali del nostro territorio. La tipologia di allevamento praticato è prevalentemente allo stato brado con utilizzo del pascolo anche attraverso la pratica della transumanza”.
SALUTE Come già pubblicato nei giorni scorsi, l’ASP Basilicata avvierà una campagna di screening, con tamponi antigenici rapidi, sulla comunità accademica dell’Università degli Studi della Basilicata. Sarà sottoposto a test, su base volontaria, il personale tecnico amministrativo, i docenti, gli studenti, i collaboratori ed il personale delle ditte esterne che, a vario titolo, frequentano l’Ateneo lucano. La mappatura, finalizzata a verificare la diffusione del “Covid–19” nella comunità universitaria, si svolgerà domani, mercoledì 16 dicembre nel campus di Macchia Romana, a Potenza, e giovedì 17 dicembre, nel polo potentino del rione Francioso e a Matera.
EVENTO Si svolgerà mercoledì 16 dicembre, in videoconferenza, la sesta riunione annuale del Comitato di Sorveglianza del Po Fse 2014-2020. Ad annunciarlo è l’assessore alle Politiche di sviluppo della Regione Basilicata, Francesco Cupparo. Al comitato, sono attribuite le funzioni di sorveglianza e valutazione dell’attuazione del programma Fse 2014/2020, nonchè dei progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi strategici. L’occasione rafforza anche il confronto tra l’autorità di gestione Fse, le direzioni regionali interessate, i rappresentanti della commissione europea, le amministrazioni centrali e il partenariato regionale economico e sociale sull’avanzamento del Programma All’ordine del giorno vi sono l’informativa sullo stato di attuazione del Programma operativo, sulla spesa certificata, sullo stato di conseguimento n+3 e le previsioni di spesa per l’anno 2021 nonchè sul grado di attivazione dello strumento finanziario del Microcredito Fse 2014-2020. Saranno, inoltre, illustrate le attività del piano di valutazione e della strategia di comunicazione. Successivamente è prevista una informativa sull’impatto di Agenda 2030 sul prossimo Ciclo di programmazione 2021/2027 e sul coinvolgimento del partenariato. Saranno, infine, presentate, come buone prassi, alcuni dei progetti finanziati nell’ambito dell’avviso pubblico. A conclusione sarà annunciato l’evento “A sostegno delle fragilità, percorsi innovativi per un welfare di comunità, che si terrà online, il prossimo 21 dicembre. Sarà possibile partecipare accedendo alle dirette Facebook e YouTube dei canali del FSE Basilicata 2014/2020. Per eventuali informazioni, andate sul link qui pubblicato.
METEO In Italia nelle prossime ore alta pressione in temporaneo calo sui settori occidentali. Cielo coperto al Nord e su Toscana e Umbria. Qualche pioggia al Nord Ovest e in Toscana. Altrove, anche al Sud, cielo sereno o poco nuvoloso. Giornata soleggiata in gran parte della Basilicata e a Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale