Quattro persone indagate in Basilicata, in relazione ad alcuni episodi di peculato ai danni di alcuni comuni lucani, di cui 2 finite in carcere a Potenza e 2 sottoposte ai domiciliari nelle proprie abitazioni.
È il risultato di alcune misure restrittive disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza.
Riguarda l’ultimo tassello di una meticolosa attività investigativa, denominata “Cashback“, coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
A condurla, come sempre, con la massima attenzione e professionalità, le Fiamme Gialle della locale Sezione di P.G., in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Le indagini degli investigatori hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di C.D., di Oppido Lucano, dipendente di un istituto di credito.
A lui era stato affidato il servizio di Tesoreria dei comuni di Ripacandida, Oppido Lucano, Genzano di Lucania e Cancellara, il quale, abusando del suo ruolo, aveva distratto, da almeno 5 anni, fondi pubblici, per oltre 2 milioni di euro, appropriandosi a suo favore e di altri 3 complici, i tre imprenditori del potentino, A.M., di Avigliano, G.L., di Atella e G.S., di Ruvo del Monte.
Infatti, le somme venivano dirottate ai complici tramite bonifici bancari.
Da quanto confermato dagli inquirenti, che sono soltanto agli inizi degli accertamenti, potrebbero essere cifre a più zeri quelle trafugate dal dipendente infedele che, abilmente, truccava i dati telematici, svuotando le casse comunali, forse, grazie, anche ad altri complici.
Tutti i dettagli, sono stati forniti nella tarda mattinata di oggi, presso il Tribunale di Giustizia del capoluogo lucano, dal Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio.
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati gli sviluppi di altre 3 importanti operazioni portate a termine dai Carabinieri e Polizia di Stato di Matera e dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro, che trovate pubblicate sul nostro sito giornalistico.
Rocco Becce
Direttore Editoriale