Come informato dal Ministero della Salute, in Italia, 13.574 sono i nuovi contagi e 477 i morti da “Coronavirus“.
Nel Lazio 1.160 sono i nuovi positivi e 48 le vittime.
In Campania 1.175 i contagi e 21 i decessi.
In Basilicata 48 i contagiati e 3 i deceduti.
In Puglia 1.069 le nuove positività e 24 i morti.
Oltre 1,7 milioni di dosi sono state somministrate e 381mila le persone, completamente vaccinate.
Da domenica prossima, 31 gennaio, in area arancione Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Sardegna, Puglia e Sicilia, le altre regioni resteranno in gialla.
Nel mondo 101 sono i milioni di casi e quasi 1,2 milioni i morti.
In Portogallo ospedali al collasso e divieto di viaggi all’estero per i cittadini.
Il Brasile supera i 9 milioni di contagi ed oltre 220mila morti.
C’è da dire, inoltre, che in giro, quasi ovunque, ancora poca attenzione, assembramenti e mascherine come optional.
E sui trasporti?
A domani le novità, dopo una nuova ordinanza, la n. 4 del 2021, emessa oggi, in Basilicata, dal governatore Vito Bardi, pubblicata sul Bollettino Ufficiale Speciale n. 9 del 29 gennaio, con la quale dispone “che il rientro dei ragazzi a scuola avvenga con trasporti pubblici che garantiscano il giusto distanziamento. È stata, per questo, dimezzata la capacità dei mezzi di ospitare gli studenti e sono state ordinate corse aggiuntive che possano consentirne la normale sicurezza. Da domani, infatti, cesseranno gli effetti dell’ordinanza che dispone la didattica a distanza, al 100%, per tutti gli studenti delle scuole superiori. In questo periodo la Regione Basilicata ha garantito ai comuni lucani i fondi necessari per uno screening mirato a tutti gli studenti che dal 1° febbraio rientreranno, anche se parzialmente, nelle loro scuole per la didattica in presenza con i loro professori. Le attività di monitoraggio sanitario sulla popolazione scolastica continueranno con particolare attenzione, in piena sintonia e cooperazione con le autorità scolastiche, per garantire una sempre maggiore sicurezza di una fascia, quella adolescenziale, che sta affrontando, con grandi rinunce e senso di responsabilità, questo periodo, così, difficile anche per loro, in cui sono messe da parte abitudini e aspirazioni”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale