Nuovi arresti sono stati eseguiti nei giorni scorsi, tra Puglia e Basilicata, dai Carabinieri delle Compagnie di Matera e Tricarico.
L’operazione riguarda quella portata a termine lo scorso 22 gennaio, denominata “Coppia di Regine”, con l’esecuzione, ora, di una nuova ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari.
In questa occasione ha interessato 4 persone, di età compresa tra i 21 ed i 32 anni, tutte residenti nella provincia di Bari, delle quali due destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari.
Uno dei condotti in carcere è il capo del sodalizio gravinese, nonchè compagno della donna, una delle cosiddette “regine”, che aveva un ruolo apicale nell’organizzazione.
In merito ai 21 fermi eseguiti, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, a conferma del quadro accusatorio scaturito dalle indagini, ha, così, proceduto alla convalida, emettendo un’ordinanza cautelare con la quale ha disposto che 9 persone venissero sottoposti agli arresti domiciliari, avendo ricoperto ruoli minori, e gli altri in detenzione carceraria.
Almeno sino ad oggi, isultano colpite, in totale, da provvedimenti restrittivi, 32 persone delle quali 7 dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Potenza, facenti parte del sodalizio “irsinese” e 25 di quella di Bari, appartenenti a quello “gravinese”, 4 originarie di Irsina, 27 di Gravina e 1 di Bari.
Donatina Lacerenza
Collaboratore