Si è concluso oggi, in Basilicata, a Potenza, presso la tendostruttura del Quatar, lo screening da “Covid–19“, iniziato ieri, per il personale in servizio presso il locale carcere “Antonio Santoro” del capoluogo lucano.
A comunicarlo, in una nota stampa, è Saverio Brienza, nella foto, Segretario regionale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) che esprime viva gratitudine al dott. Sergio Maria Molinari, Direttore UOC del Distretto della Salute presso l’ASP di Potenza, per la sensibilità dimostrata nei confronti degli operatori penitenziari ed in particolare nei confronti della Polizia Penitenziaria.
L’esponente sindacale regionale, inoltre, coglie l’occasione per ringraziare anche la Direzione dell’istituto penale, per aver avviato le procedure d’intesa con l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. “La Polizia Penitenziaria – aggiunge Brienza – è un importante presidio di sicurezza al servizio dello Stato ed opera in situazioni con gravi rischi per la salute, ancor più gravose, considerato il particolare contesto emergenziale dovuto all’attuale pandemia”.
“Un programma di questo tipo – conclude Brienza – non può che sortire un importante effetto di serenità lavorativa tra tutto il personale nell’ambito del sistema penitenziario. Si ritiene che procedere sistematicamente ad un programma di screening di tale portata, organizzato periodicamente per tutti gli operatori penitenziari, non può che essere uno strumento di garanzia per la salute non soltanto per gli stessi operatori, ma anche nei confronti della popolazione detenuta e della società esterna con la quale il personale intrattiene la propria vita personale e professionale. Sarebbe auspicabile che ciò venisse ampliato con urgenza anche al personale in servizio presso tutti gli istituti penitenziari lucani”.
Redazione