Ennesima operazione contro il crimine organizzato in Basilicata.
Su ordine della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Potenza, un sequestro di diversi beni mobili ed immobili è stato emesso in via d’urgenza ed eseguito ieri dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci, guidata dal Capitano Massimo Cipolla.
L’intervento è stato effettuato nei confronti di alcune proprietà del 37enne C.A.R., nato a Stigliano, in provincia di Matera, attualmente detenuto nel carcere pugliese di Lecce.
3 sono gli immobili interessati con circa 70 ettari di terreno, 4 veicoli, quote societarie e conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 400mila euro.
L’uomo è indagato nel procedimento penale convenzionalmente denominato “NARCOS” ed è ritenuto essere a capo di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal numero dei partecipanti e dall’essere armata, e commissione dei delitti di estorsione in concorso, sequestro di persona a scopo di estorsione, tortura, detenzione e porto illegale di armi, furto aggravato in concorso.
L’organizzazione malavitosa era attiva dal 2017 ed operava su diversi comuni della provincia di Matera e Potenza.
Il gruppo criminale che, forte di un ampio organigramma e di un estrema pervasività, si era imposto, in regime monopolistico, in provincia di Matera, nell’illecito mercato degli stupefacenti con ingenti guadagni all’organizzazione.
Come scoperto dagli investigatori, lo stupefacente, secondo regole di mercato consolidate, veniva venduto all’assuntore finale a circa il triplo del prezzo di acquisto pagato dal sodalizio.
Infatti, la cocaina, acquistata a circa 35 euro, veniva ceduta all’assuntore finale a 100 euro e a valutazione complessiva degli atti d’indagine e dello stupefacente smerciato, ha permesso di quantificare un guadagno di circa 500mila euro.
Gli accertamenti patrimoniali disposti hanno consentito, così, di ricostruire l’assetto patrimoniale riconducibile all’indagato.
Ad informarlo è il Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, dott. Francesco Curcio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale