È giusto un anno in Italia, dalla comparsa del “Covid–19“, con il caso del “Paziente 1” di Codogno.
12 mesi esatti sono trascorsi dalla sera del 20 febbraio 2020, quando arrivò il risultato del tampone fatto a Mattia Maestri, il 38enne ricercatore di una multinazionale, con base a Casalpusterlengo, che risultò positivo al “Sars–CoV2“, trasformandosi, per l’appunto, in un attimo, nel primo paziente di questa gravissima pandemia che, purtroppo, prosegue a pieno ritmo.
Nel mondo, ad oggi, 110.822.611 sono i casi e quasi due milioni e mezzo i morti.
In Italia, sono 14.931 i nuovi contagi su 306.078 tamponi eseguiti e 251 i morti per “Coronavirus“.
In Veneto 1.244 nuovi casi, oltre 3mila in Lombardia, 1.724 in Emilia Romagna, oltre 900 in Toscana.
Nel Lazio 921 i nuovi contagi e 32 le vittime.
In Campania 1.677 i positivi e 11 i morti.
In Basilicata 91 le nuove positività e 2 i decessi.
In Puglia 905 nuovi positivi e 23 deceduti.
In Sicilia 474 positività e 18 i nuovi deceduti.
È ancora allarme variante inglese.
In Puglia scuole chiuse e didattica a distanza sino al prossimo 5 marzo.
L’indice Rt nazionale si avvicina a quota 1 (0,99).
Diverse regioni, da domani cambieranno colore e dovranno inasprire le norme anti contagio per frenare la circolazione del virus considerato i vari focolai scoppiati da Nord a Sud.
Si tratta della Campania, Emilia Romagna e Molise.
Ancora nessuna regione in zona rossa, almeno per ora, ma forse potrebbe essere la giusta soluzione per scalmanati e incapaci di attenersi a regole di minimo buon senso.
Intanto, per quanto riguarda i vaccini, si va verso il via libera ad “AstraZeneca” anche fino ai 65 anni, ma, nel frattempo, le dosi mancano.
In Basilicata, a Potenza, da lunedì prossimo, al via alle vaccinazioni agli over 80.
Le inaculazioni si effettueranno all’interno delle tendostrutture donate dal Quatar, situate nel parcheggio dell’ospedale “San Carlo“.
Ad informarlo è il bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
Rocco Becce
Direttore Editoriale