“Un bel giorno per Scanzano Jonico e per la legalità nel nostro territorio”.
È quanto dichiarato dal Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, commentando l’avvio delle operazioni di abbattimento di una villetta abusiva nella città lucana, dove, al momento, sono presenti le varie forze dell’ordine.
L’immobile era stato abusivamente realizzato dall’ex Carabiniere e capo clan Gerardo Schettino, attualmente in carcere, accusato di associazione mafiosa, e da suoi familiari appartenenti allo stesso sodalizio criminale, su terreno di proprietà di un Ente pubblico.
L’iniziativa dell’abbattimento, mai eseguito dal 2011, è stata meritoriamente avviata dalla Commissione Straordinaria che regge il Comune, sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata ed è stata, quindi, decisa in Prefettura in sede di Comitato Provinciale, per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
“Grazie a tutto questo ed alle forze dell’ordine – ha aggiunto il Prefetto – dopo le indagini, coordinate dalla DDA di Potenza, ed i ripetuti arresti di appartenenti alle varie organizzazioni malavitose, un altro segnale forte che la legalità si sta decisamente riaffermando in territorio lucano, a beneficio della vita civile dell’economia e dei diritti dei cittadini liberati dalla mafia”.
C’è da aggiungere, però, che gli anni di attesa sono stati tantissimi e, ovunque, in giro per l’Italia la situazione non è certamente delle migliori, dove le impunità sono all’ordine del giorno.
C’è anche da chiedersi, inoltre, del perchè di questi ritardi, in un Paese che dovrebbe assicurare al primo posto l’ordine e la sicurezza ovunque, sopratutto in questo periodo di emergenza sanitaria nazionale, dove la criminalità organizzata è presente, quasi, ovunque per incrementare i propri guadagni.
Non parliamo dei Tribunali, sempre intasati con cause interminabili.
E sul caso “Luca Palamara” è tornato un silenzio incredibile, mentre il magistrato romano, 52enne, ex membro del CSM, radiato dall’ordine giudiziario, per la prima volta nella storia della magistratura, prosegue, in tv, a presentare il libro “Il sistema. Potere politica affari: storia segreta della magistratura italiana“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale