Un’operazione denominata “Blackout” è stata portata a compimento, all’alba di oggi, in Puglia.
Foggia e Barletta – Andria – Trani, sono state le province pugliesi interessate, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, diretta dal dott. Francesco Curcio e condotte dai CC del Nucleo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, guidato dal Capitano Carmine Manzi.
Le indagini degli investigatori, appartenenti al Comando Provinciale CC di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, iniziate nel novembre 2019, hanno portato alla scoperta di una banda dedita a furti, almeno 9, commessi in Basilicata, dal novembre 2019 al giugno 2020.
Le città lucane coinvolte sono Melfi, Rionero in Vulture, Atella e Pescopagano, in provincia di Potenza, dove sono stati asportati circa 25 km. di cavi elettrici inguainati, con una media di circa 3 km., per ogni furto, per un peso complessivo di 8 tonnellate e un valore commerciale di oltre un centinaio di migliaia di euro.
Con il supporto dell’Arma territorialmente competente, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza.
9 sono i provvedimenti disposti, 7 di custodia in carcere e 2 agli arresti domiciliari, in ordine alle ipotesi di furto aggravato e continuato ai danni della linea elettrica “Enel“.
I coinvolti, in quest’altra pessima storia di cronaca, chiusa grazie a questo intervento di grande professionalità, sono 5 cittadini rumeni, 3 bulgari ed un italiano, residenti in provincia di Foggia, che, in questo caso, operavano nella zona del Vulture Melfese.
L’attività investigativa ha permesso di documentare l’operatività dei criminali, organizzata in modo sistematico e finalizzato alla commissione di di furti di ingenti quantità di cavi elettrici in rame.
Il tutto avveniva dopo un sopralluogo, perpetrato di notte, ai danni di impianti infrastrutturali, posizionati in aree isolate e impervie, difficilmente raggiungibili.
Rocco Becce
Direttore Editoriale