“Competitività, ricerca, innovazione, alta e qualificata la partecipazione al bando relativo alla sottomisura 16.1 al “Sostegno per la costituzione e gestione dei gruppi operativi PEI” del Psr Basilicata 2014-2020, sono, infatti, n. 28 i progetti presentati, per un totale di 376 partner coinvolti su tutto il territorio regionale e un investimento complessivo di oltre 7,1 milioni di euro, una ricerca che sosterrà la realizzazione e lo sviluppo delle filiere agroalimentari lucane, rappresentandone l’aspetto legato all’innovazione”.
È quanto dichiara in una nota stampa, Luca Braia, assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali che aggiunge – è riuscita l’operazione di cui possiamo ritenerci per ora abbastanza soddisfatti, come Dipartimento Agricoltura, di compattare ed unire il comparto della ricerca di Basilicata e interregionale, Università della Basilicata, ma anche le Università degli Studi delle Marche, Napoli, Salerno, Foggia e Bari, CNR, CREA, ENEA, IZS di Puglia e Basilicata, AGROBIOS e ALSIA, per metterlo al servizio delle filiere del settore agroalimentare, evitando la possibile frammentazione esasperata e la proliferazione di progetti”.
“Con visione lungimirante – prosegue Braia – abbiamo fortemente voluto per questo bando una grande novità di approccio, tutta la ricerca che sarà effettuata tramite i progetti della sottomisero 16.1 che sarà trasferita nella disponibilità della Regione Basilicata e che potrà a suo piacimento continuare la fase di trasferimento delle conoscenze e applicazione all’agricoltura ed alle aziende del comparto di appartenenza, attraverso le proprie agenzie Alsia, un sistema delle imprese private organizzato per la ricerca, con cui, in partenariato, mettere in campo il meglio delle esperienze con una visione integrata sui temi prioritari per lo sviluppo del comparto agricolo della nostra regione”.
“Gestione colturale – continua l’assessore Braia – con sostenibili modelli innovativi, competizione, gestione razionale della risorsa idrica, trasferimento tecnologico che renda operativa ed applicata la ricerca per gli agricoltori, sviluppo delle filiere, benessere animale, gestione dei reflui, tracciabilità, controlli e sicurezza alimentare, gestione della risorsa forestale, agricoltura sociale, biomasse e scarti per la produzione di energia sostenibile, agricoltura di precisione, temi principali su cui verterà la ricerca su innovazioni di processo e di prodotto dei 28 progetti, di cui 2 relativi al comparto cerealicoltura, 2 per l’ortofrutta, 2 per la zootecnia da latte, 4 per quella da carne, 2 progetti riguardano il comparto vitivinicolo, 2 l’olivicoltura, 1 la filiera forestale, 4 le filiere minori, che riguardano funghi, piante officinali etc. e 9 i progetti trasversali su più comparti”.
“La sottomisura 16.1 – dice Braia – con una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro, sostiene la costituzione e gestione dei Gruppi Operativi che realizzeranno il PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione “Produttività e sostenibilitàdell’agricoltura”) e che saranno impegnati nella realizzazione di progetti in materia di produttività e sostenibilità nel settore agricolo, forestale e dei territori rurali incoraggiando gli attori operanti a diversi livelli istituzionali, geografici e settoriali a collaborare al fine di creare sinergie e contribuire agli obiettivi di crescita e di sviluppo attraverso progetti concreti”.
“L’auspicio – conclude l’assessore Braia – è quello di semplificare ulteriormente il quadro complessivo, per ogni comparto, a valere sulla graduatoria finale per non disperdere nessuna progettualità, anzi lavorare nella direzione del completamento sinergico della ricerca per settore e soprattutto del trasferimento di conoscenze anche complementari, dove gli uffici procederanno con le fasi istruttorie e di controllo, al fine di poter pubblicare nelle prossime settimane gli elenchi dei beneficiari ammessi a finanziamento e l’elenco delle progettualità”.
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