Era stata presentata durante una conferenza stampa in Basilicata, a Matera, lo scorso 24 agosto, alla presenza dell’assessore comunale Enzo Acito, degli organizzatori Francesco Cuscino e Paolo Irene, di Paolo Verri, dg della “Fondazione Matera-Basilicata 2019” e del dirigente alla Cultura, Giulia Mancino, la manifestazione “Dreamland – Sogno di una notte nei Sassi di Matera”, svoltasi nella serata di ieri, sabato 26 agosto.
“Una manifestazione – che come annunciato dall’assessore Acito – può rappresentare un tassello importante nella concezione di produzione culturale su cui l’amministrazione comunale si è concentrata da sempre e con un concetto ispiratore che punta sulla valorizzazione e la sostenibilità dei luoghi, oltre all’importanza di un patrimonio come quello della memoria collettiva”.
Il programma, per scelta degli stessi organizzatori Paolo Irene e Francesco Cascino non è stato illustrato analiticamente, perchè la filosofia ispiratrice della manifestazione è legata alla partecipazione attiva, all’improvvisazione ma anche al recupero di figure centrali nella storia dei Sassi, come i contadini.
Ma ora ritornando all’evento di ieri, presenze record per l’iniziativa che ha animato il Sasso Caveoso con musica, trampolieri, mangiafuoco e cantastorie, in omaggio alla tradizione degli antichi rioni e in nome della storia popolare dei contadini.
La serata si è aperta con centinaia di persone che hanno scritto pensieri sui palloncini, annullando differenze di età, provenienza e opinione, dimostrando che l’arte unisce da sempre.
A seguire, l’esibizione della “GirodiBanda” di Cesare Dell’Anna, sulla scalinata di Palazzo Lanfranchi, eccezionalmente illuminato da Carlo Iuorno della “BeSound”.
La formazione, è composta da una banda Pugliese e dal gruppo “Opa Cupa”, che da circa vent’anni lavora sulla commistione, tra la tradizione musicale delle bande da giro e le ritmiche e melodie delle fanfare dei Balcani.
Il pubblico è stato, poi, accompagnato nella lunga e articolata passeggiata, cominciata lungo un percorso di fiaccole, attraverso Calata Ridola e sino a via Bruno Buozzi.
L’esibizione dei 60 artisti che si sono susseguiti, ha animato, inoltre, vicoli, piazzette e strade, affollate dai Materani e i tanti turisti che si trovavano in città ed altri arrivati per un’occasione imperdibile dove è stato rispettato lo spirito dell’iniziativa che puntava innanzitutto sulla partecipazione di piccoli e grandi e, poi, sulla condivisione all’insegna dell’improvvisazione e del puro divertimento.
Di particolare suggestione, l’esibizione dell’artista visivo, Filippo Riniolo che ha chiuso la serata, con una performance poetica e visiva che si è protratta sino all’alba, centrata su elementi quali la sostenibilità ambientale, infatti, non sono stati utilizzati amplificatori musicali e le fiaccole utilizzate erano tutte biodegradabili, nel pieno rispetto dei luoghi nel quale si è svolta con il coinvolgimento di artisti locali che avevano risposto all’invito sin dall’inizio.
Redazione
Direttore Editoriale