Un pluripregiudicato residente in Sicilia, in provincia di Siracusa, dopo aver messo in atto, a Matera, la “truffa dell’arrotino”, è stato individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.
Il truffatore era riuscito a farsi aprire la porta di casa dall’ignara vittima con la scusa di dover affilare delle posate.
Una volta entrato nell’abitazione e dopo aver terminato il lavoro, l’uomo ha simulato ad arte lo sprigionarsi di piccole fiammelle all’altezza delle manopole dei fornelli della cucina, asserendo che vi era una perdita di gas.
Si è, così, proposto di ripararla e dopo aver finito il suo secondo intervento, ovviamente, tutto organizzato alla perfezione, per rubare soldi, ha chiesto 260 euro, spiegando di aver dovuto sostituire diversi pezzi, più 100 euro per l’affilatura delle posate.
Di fronte alla richiesta, la donna ha corrisposto soltanto 60 euro al presunto arrotino, il quale però ha continuato ad insistere per ottenere l’intero compenso.
Resasi conto di aver probabilmente subito un raggiro, la truffata ha allontanato l’imbroglione dalla propria casa con la promessa di vestirsi e di scendere per prelevare il resto della somma richiesta, allertando le forze dell’ordine.
Più tardi, due poliziotti in quel momento liberi dal servizio ma informati dell’accaduto, hanno notato transitare vicino al luogo interessato, l’autovettura segnalata con alla guida un individuo del tutto corrispondente alle descrizioni fornite.
Senza mai perderlo di vista, a bordo della propria autovettura privata, gli agenti di Polizia lo hanno seguito fino in Puglia, al vicino abitato di Laterza, dove sono riusciti a fermarlo e ad identificarlo, richiedendo immediatamente l’ausilio di personale della Squadra Volante della Questura di Matera.
Nei suoi confronti, inoltre, come informato in un comunicato stampa, è stato adottato il provvedimento del foglio di via obbligatorio, mentre la somma di danaro, provento di quanto avvenuto, è stata sottoposta a sequestro.
Donatina Lacerenza
Collaboratore