CRONACA Nel Lazio, a Roma, a seguito dei vari episodi di incendi di cassonetti verificatisi nei gironi scorsi, i Carabinieri del locale Comando Provinciale hanno predisposto dei mirati servizi di controllo del territorio per cercare di arginare tale fenomeno. Questa notte, i Carabinieri della Stazione di Roma Trastevere proprio nel corso di tali controlli sono riusciti a fermare e denunciare una 54enne del posto che aveva appena dato fuoco a tre cassonetti. I militari durante il servizio di pattuglia hanno notato le fiamme provenienti da alcuni cassonetti in via Ippolito Nievo e sono immediatamente intervenuti, riuscendo a bloccare la donna, con precedenti e senza fissa dimora che con un accendino, aveva appiccato il fuoco ai rifiuti. La piromane è stata accompagnata in caserma dove è stata denunciata per combustione illecita di rifiuti e sequestrato l’accendino. Sul posto è giunto anche personale dei Vigili del Fuoco che ha spento le fiamme. Ha approfittato della distrazione di alcuni avventori impegnati nei festeggiamenti per la vittoria dell’Europeo di Calcio della nazionale italiana, per mettere a segno dei furti, na grazie alla descrizione di una vittima è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, impegnati in un servizio contro la “malamovida”, messo in atto nel quartiere Pigneto. A finire in manette la scorsa notte, è un 32enne algerino, già con precedenti, con le accuse furto con strappo e ricettazione. I militari, in transito in via del Pigneto, all’interno dell’area pedonale, sono stati allertati da una studentessa 22enne, la quale ha riferito che, pochi minuti prima, mentre era seduta ad un tavolino, ha visto un uomo rubare la sua borsa lasciata appesa alla spalliera della sua sedia e si è dato alla fuga a piedi. I Carabinieri, acquisita dalla vittima la descrizione del malfattore, lo hanno rintracciato a poche decine di metri dal luogo del furto e lo hanno bloccato. La perquisizione personale sullo scippatore ha permesso di rinvenire anche due telefoni cellulari, risultati rubati poco prima in danno di altri avventori, distratti per i festeggiamenti della partita. L’uomo è stato accompagnato in caserma, dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo. Una giornata davvero speciale, quella di giovedì prossimo, 15 luglio, per una persona che si è sempre contraddistinta nell’ambito del proprio lavoro. Stiamo parlando del Luogotente, della Guardia di Finanza – “Cariche Speciali”, Claudio Ivaldi, che compie 60 anni di età, seppur non li dimostri. Capo della Sezione Operazioni e Programmazione del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Ascoli Piceno, il finanziere Ivaldi, con un curriculum di tutto rispetto, ha raggiunto un traguardo di un certo rilievo con il suo contestuale collocamento in pensione, per i raggiunti limiti di età. È una giornata significativa per la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, che, seppur in un momento di grande festa, si priva di uno dei suoi militari più validi, con una sua memoria storica, e punto di riferimento nel territorio di propria competenza per i diversi Comandanti Provinciali che si sono succeduti dal 1995 ad oggi, che lo hanno sempre confermato nel proprio incarico, tra cui anche quello, più delicato e impegnativo, di “Capo della Segreteria di Sicurezza”. Infatti, la sua, è stata una carriera sicuramente importante con un decennio passato presso il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma – Segreteria del Comandante e Addetto all’Ufficio Personale Ufficiali e Affari Riservati. Il tutto, intervallato da esperienze esterne che lo hanno visto a Roma, dapprima come Segretario Particolare del Vice Capo di Gabinetto, presso il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato e, di quello, presso il Ministero delle Finanze, dove, già all’epoca, aveva avuto modo di distinguersi nell’ambito del proprio lavoro, raccogliendo anche formali riconoscimenti da parte dei diversi Ministri succedutisi. È nel 1995 che giunge presso la Compagnia di San Benedetto del Tronto, approdando dopo neanche un anno presso il Nucleo di Polizia Tributaria, l’attuale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, di Ascoli Piceno, dove ha condotto verifiche fiscali e indagini di Polizia Giudiziaria, in particolare, in materia di esterovestizione, reati societari, bancari e fallimentari, che hanno caratterizzato un’operatività del Reparto di quegli anni, sempre alla ribalta delle cronache. Dopo circa 3 anni gli viene conferito l’incarico di Comandante della Sezione Comando dell’allora Gruppo e, a seguito della riforma ordinativa intervenuta in seno al Corpo nell’anno 2000, quello di Capo dell’appena istituita Sezione Operazioni e Programmazione. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti dall’Ispettore per i successi operativi conseguiti dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, frutto delle pianificazioni strategiche e delle attività di intelligence proprie della Sezione Operazioni e Programmazione, che hanno contribuito a consolidare il già forte quadro d’azione del Corpo in campo sia tributario che giudiziario. Un impegno sempre rivolto verso i supremi interessi del mantenimento delle prerogative di legalità economica e finanziaria del territorio e di salvaguardia di ogni necessità e tutela della collettività, che, nel 2016, hanno valso al Luogotenente “Cariche Speciali”, anche un particolare riconoscimento solenne per le circostanze degli eventi sismici, in relazione ai ”determinanti contributi offerti nelle operazioni di attivazione, pianificazione e coordinamento di tutte le fasi di primo soccorso e di assistenza in favore delle persone colpite, caratterizzati da grande capacità organizzativa, totale dedizione e straordinario spirito di sacrificio nella gestione dell’emergenza e di ogni problematica contingente costituente la cornice allo stesso evento sismico”. Il Comandante Provinciale di Ascoli Piceno, Col. Michele Iadarola, insieme a tutte le Fiamme Gialle, ha salutato oggi uno dei suoi più stretti e preziosi collaboratori. Durante l’evento, ha anche ricordato che “la Medaglia d’Oro al merito di lungo comando”, in corso di concessione, e la “Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare”, testimoniano che non ha mai mancato di distinguersi per affinata professionalità, profonda conoscenza di ogni contesto giuridico-economico, competenze e, soprattutto, risolute capacità nell’affrontare ogni contingenza, ad uno di quei militari che farà sicuramente sentire la propria mancanza”. La nostra redazione online, formula i migliori auguri al festeggiato, un vero professionista conosciuto e stimato negli ambienti di comunicazione in quanto, tra l’altro, sempre con grandi concretezze, ha assolto anche l’ulteriore incarico di referente “Press-Network” del locale Comando Provinciale, collaborando con tutte le varie testate giornalistiche, nella gestione delle incombenze di carattere mediatico che hanno visto in campo il ruolo e l’immagine del Corpo. Due pugliesi, provenienti in auto da Altamura, sono stati fermati e controllati nei giorni scorsi, sulla S.S. 99, dalla Polizia di Stato della Questura di Matera e trovati con 16,4 grammi di cocaina e 5,9 grammi di eroina. Si tratta di un 30enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, finito in manette e sottoposto ai domiciliari, e di un 43enne denunciato all’Autorità Giudiziaria. Le due persone, una volta fermate, hanno mostrato un certo nervosismo e preoccupazione sul controllo degli agenti che una volta portato a termine hanno capito con chi avevano a che fare. Infatti, fatto scendere dalla vettura per essere sottoposto ad una verifica più approfondita, il più giovane, che viaggiava come passeggero, cercando di non farsi notare, ha estratto dalla tasca tre oggetti in cellophane ed ha tentato di disfarsene gettandoli per terra. Un gesto, non sfuggito all’attenzione degli operatori, che immediatamente hanno recuperato gli involucri accertando che contenevano della droga. Un altro riscontro positivo ha fornito la perquisizione domiciliare eseguita a carico del conducente. Infatti, nella sua abitazione è stata rinvenuta l’eroina. Nuova operazione, sul territorio di propria competenza, eseguita nelle ultime ore, dalla Compagnia CC di Scalea, al comando del Capitano Andrea Massari, appartenente alla Legione Carabinieri “Calabria“. Per evasione dai domiciliari, è finito in manette il 40enne F.B. È accaduto nella tarda mattinata di ieri, lunedì 12 luglio, a San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. Ad eseguire il fermo del pregiudicato, i militari della Sezione Radiomobile di Scalea. Il personale dell’Arma, durante un servizio di controllo, intorno alle ore 11.00 di ieri, hanno accertato che, l’uomo, del posto, si era allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Prontamente ricercato e bloccato dal personale operante, lo scaleoto non ha saputo fornire giustificazioni plausibili del suo allontanamento dal luogo di detenzione ed è stato condotto in Caserma per gli accertamenti del caso. Informata la Procura della Repubblica di Paola, guidata dal dott. Pierpaolo Bruni, l’evaso è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nuovamente ai domiciliari, subito dopo l’udienza di convalida per rito direttissimo, svoltasi nel pomeriggio di oggi, presso il Tribunale competente.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 1.534 i casi e 20 i morti per “Coronavirus“, mentre ad oggi sono 4 le regioni interessate alla variante indiana “Delta” che preoccupa gli esperti, mentre tra sport, politica e spiagge, sembra davvero tutto ok. Quindi, Marche, Abruzzo, Campania e Sicilia, potrebbero passare a breve in zona gialla. Per i vaccini sono 58.643.617 le totali inoculazioni ad oggi ed è ancora caos ovunque e non parliamo dei virologi che ognuno dice la sua nelle tv, dove da tempo vivono e promuovono le loro iniziative, anche editoriali. Nel Lazio, sono 166 i nuovi positivi e 3 i morti. In Campania, 136 le positività e 7 le vittime. In Basilicata, 3 le infezioni e nessun morto. In Puglia, 97 i contagi e 0 i decessi. Nel mondo 187.238.474 sono i casi e 4.038.886 i morti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTI In Toscana, a Livorno, alla presenza del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, nella mattinata di oggi, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della sede distaccata della locale Questura, situata in viale Boccaccio 5, al Sottotenente del disciolto Corpo della Guardie di Pubblica Sicurezza, Vittorio Labate. Nel 1944, nel capoluogo toscano le milizie germaniche intensificaronono le azioni repressive con numerose retate e conseguenti eccidi. La situazione fu catastrofica e molti si dettero alla fuga. Il sottotenente Labate, da poco divenuto padre, comandava la Tenenza agenti di P.S. di Ardenza. Sente di dover far qualcosa per liberare il Paese e decide di combattere il nazifascismo unendosi alle brigate partigiane. Verrà fatto prigioniero dopo un’aspra battaglia dal nemico tedesco insieme ai compagni con i quali viaggiava. Dopo due giorni di torture venne fucilato. A distanza di qualche settimana la città di Livorno, però, venne liberata. A scoprire la targa commemorativa, il Prefetto Giannini, accompagnato da Duccio Incagli, nipote di Vittorio Labate, al quale ha anche consegnato il decreto di intitolazione. A ricordare il valoroso poliziotto, anche il Prefetto Paolo D’Attilio, il Questore della città, Roberto Massucci ed il sindaco, Luca Salvetti. La benedizione di Monsignor Razzauti e l’esecuzione da parte del trombettiere della Polizia di Stato del silenzio d’ordinanza hanno concluso la cerimonia. Il sacrificio del valoroso poliziotto, morto a soli 25 anni, esempio fulgido di attaccamento al dovere e di sublime amore per la Patria, grazie all’iniziativa di oggi, rimarrà a perenne ricordo. Questa mattina, a Roma, in via Pietro Cossa, angolo via Federico Cesi, nel giorno dell’anniversario della nascita del Vice Brigadiere, medaglia d’oro al valor civile, Mario Cerciello Rega, è stato scoperto un cippo marmoreo a lui dedicato, in un’area realizzata dal I Municipio di Roma Capitale, nel luogo dove venne ucciso. La cerimonia, svoltasi nel rispetto anti Covid, alla presenza dei familiari del militare caduto, ha visto la partecipazione del Gen. D. Marco Minicucci, Comandante della Legione Carabinieri “Lazio” che nel prendere la parola ha sottolineato: “quella di stamattina non è una commemorazione ma un voler ricordare Mario Cerciello Rega nel giorno della sua nascita e non della sua morte perchè deve essere un momento di speranza. Lo abbiamo voluto fare qui dove lui ha perso la vita – ha continuato il Generale Minicucci – perchè vogliamo dare una speranza di rinascita a tutti. Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega – ha affermato ancora l’alto ufficiale dell’Arma – fino alla fine, ha incarnato il rispetto, il senso del dovere, dedicando la sua vita al bene e alla sicurezza dei cittadini. Credo che dedicare questa area alla sua memoria – ha sottolineato il Generale Minicucci, rivolgendosi alla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, presente alla cerimonia – sia il gesto più bello che l’amministrazione comunale, i cittadini di Roma tutti possano aver fatto per il rispetto di quello che è accaduto qui. Spero – ha proseguito il Generale Minicucci – questo possa essere per tutti un luogo di ricordo di una persona perbene, di un Carabiniere normale, che ha dedicato la sua vita per tutti noi”. Dopo lo scoprimento della stele commemorativa, alla presenza della madre e della vedova del militare caduto, è stato osservato un momento di raccoglimento. A nome dell’Arma dei Carabinieri è stato deposto un cuscino di fiori. A seguire, don Donato Palmentieri, Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Lazio”, ha benedetto il marmo. Ha preso, poi, la parola la vedova Rosa Maria Ersilio, che ha detto: “nel giorno del compleanno di mio marito Mario, questa è un’iniziativa, così, carica di sentimenti di amore, rispetto, giustizia, speranza, onore e riconoscenza. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, – ha, poi, proseguito – il comune di Roma, il Prefetto per questa concreta iniziativa per la memoria del sacrificio di mio marito che rimarrà in eterno, in questa città eterna, la città di Roma”. Alla cerimonia erano anche presenti il Gen. B. Lorenzo Falferi, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, una rappresentanza delle istituzioni, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e militare e tanti colleghi e amici del militare caduto. In Basilicata, a Matera, sarà inaugurato domani, alle ore 17.00, in piazza Matteotti, lo spazio di innovazione sociale “HubOut” che accoglierà le giovani startup che hanno seguito il progetto e che svilupperanno iniziative per promuovere le competenze imprenditoriali tra i giovani studenti e gli aspiranti. Nato grazie al finanziamento di ANCI, nell’ambito del programma “Sinergie”, il tutto è stato promosso dal gemellaggio amministrativo tra Matera e Cinisello Balsamo, in partenariato locale con Basilicata Creativa, Generazione Lucana e Provincia di Matera. All’inaugurazione saranno presenti il sindaco, Domenico Bennardi, l’assessore alla Scuola, Giuseppe Sarli, e le startup incubate nel percorso Entrecomp Lab Senior, avviato sin dallo scorso maggio.
METEO Per domani tempo generalmente stabile, con qualche nube in più solo sulle coste siciliane tirreniche, soleggiato o poco nuvoloso altrove. Sarà, comunque, ancora caldo, con temperature tra i 29 e 34 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale