CRONACA È stata aperta un’indagine sulla morte dell’attore napoletano, Libero De Rienzo. Il 44enne, è stato stroncato, la scorsa notte, da un infarto, nella sua casa romana. Nato a Napoli nel 1977, aveva intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, il giornalista, Fiore De Rienzo, che è stato aiuto regista di Citto Maselli. I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara coadiuvati da quelli del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un romano di 44 anni, con l’accusa di detenzione di arma clandestina. I militari, la notte scorsa, sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, in via Casilina, su richiesta della compagna che, poco prima, aveva ricevuto dei messaggi sul propeio cellulare che annunciavano intenti suicidi. Il personale dell’Arma ha, quindi, raggiunto velocemente l’abitazione dell’interessato, ma lo hanno trovato che dormiva. Nell’appartamento, sono stati rinvenuti, a seguito di perquisizione, una pistola calibro 22, modello 76, con matricola abrasa e 8 cartucce che sono stati sequestrati. L’uomo è stato portato presso l’ospedale San Giovanni di Roma per accertamenti al termine dei quali è stato dimesso con prognosi di “disturbo bipolare”. Successivamente è stato condotto in caserma dove è stato trattenuto in attesa di essere portato presso il Tribunale di Roma per l’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Dalla serata di ieri e fine a notte fonda, i Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, insieme al personale delle Compagnie di Roma Eur e Roma San Pietro, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato al controllo del territorio e alla prevenzione, in generale, dei reati nell’ambito della “movida” all’interno dell’area storica del quartiere Trastevere. Nel corso del servizio, i militari hanno arrestato un cittadino egiziano di 26 anni, con precedenti, subito dopo aver tentato di impossessarsi della catenina in oro indossata al collo da uno studente di 18 anni, in via Luciano Manara. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. Complessivamente, nel corso dell’attività, i militari hanno identificato 115 persone, di cui 4 con precedenti. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono riusciti a sventare un’occupazione abusiva di un appartamento del comune in via Silvio Antoniano. Chiamati da alcuni vicini che avevano udito trambusto al piano terra dello stabile, i militari sono intervenuti ed hanno intercettato due donne rom di 33 e 20 anni che sono state bloccate e denunciate, a piede libero, per invasione di edifici. Nell’ambito del procedimento penale noto come operazione antidroga “Oscar“, lo scorso 14 luglio, un arresto è stato eseguito dal personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza, guidata dal dott. Donato Marano. Si tratta del pregiudicato 28enne C.A., prelevato a Melfi, dal personale della Polizia di Stato, e condotto in carcere, su ordine della Procura potentina, per espiare la pena definitiva di 14 anni e 6 mesi di reclusione, in seguito alla condanna ad anni 16 di reclusione emessa in sede di giudizio abbreviato dal GUP del Tribunale di Potenza, confermata dalla Corte d’Appello di Potenza e dalla Corte di Cassazione. L’arrestato, figlio di C.M.U., noto esponente del clan “Cassotta” di Melfi, assassinato il 14 luglio del 2007, è stato ritenuto colpevole di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti consumati sul territorio lucano, con la contestazione di diversi capi di imputazione per episodi di approvvigionamento, trasporto e spaccio di droga, di tipo cocaina, oltre che per porto e detenzione illecita di armi da fuoco. Un’Alfa Romeo 159, una Fiat Punto, una Fiat Panda ed una Peugeot. Sono questi i quattro veicoli rimasti coinvolti in un tamponamento a catena avvenuto, questa mattina, a Potenza, all’interno della Galleria “Unità d’Italia”, direzione via del Gallitello. Sul posto, per i rilievi del caso erano presenti due pattuglie della Polizia Locale, oltre ai vari mezzi di soccorso. Il personale sanitario del “118 Basilicata“, arrivato con un’ambulanza, ha provveduto a soccorrere qualche leggero contuso. Un 33enne, sorpreso con 40 gr. di droga, di tipo hashish, è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato e sottoposto ai domiciliari per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale. È accaduto in Basilicata, a Matera. L’uomo, in flagranza di reato, era stato trovato in possesso della sostanza stupefacente, lo scorso 22 giugno da due operatori della Squadra Volante della locale Questura. I due poliziotti, liberi dal servizio, mentre transitavano nei pressi della villa comunale, avevano notato una persona sospetta che si guardava attorno nervosamente, controllando ripetutamente il cellulare e toccandosi le tasche dei pantaloni. Così, i due operatori, dopo essersi qualificati hanno proceduto ad un controllo. A quel punto l’attenzionato, opponendosi, con un rapido gesto, aveva estratto dalla tasca un oggetto ricoperto nel cellophane gettandolo all’interno del giardino comunale. Quindi, si è proceduto al fermo del presunto pusher, al sequestro della sostanza stupefacente, oltre che di strumenti e materiale per il confezionamento e diversi semi di canapa indiana, rinvenuti nella camera da letto della sua abitazione. A Manduria, in provincia di Taranto, un pregiudicato di 72 anni è finito in manette per l’omicidio di un funzionario della Regione Puglia avvenuto nel 2008. Ad eseguire il fermo, per un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, per una pena definitiva di 30 anni di reclusione, il personale del locale Commissariato. In quel periodo, nei giorni successivi all’omicidio, l’allora 59enne fu arrestato dai poliziotti perchè trovato in possesso di più di 1.200 piante di marijuana per un peso complessivo di circa 430 kg. che erano nascoste in un vigneto all’interno di un suo terreno. Come accertato dalle indagini condotte a quel tempo dal personale del Commissariato di Manduria e della Squadra Mobile del capoluogo jonico, l’omicida, di professione pastore, scarcerato pochi mesi prima, dopo aver scontato la pena per omicidio volontario, uccise il funzionario regionale con un colpo d’arma da fuoco al cranio per, poi, bruciarne il corpo nascosto nel cofano dell’auto della vittima. Tre anni dopo, nel 2011, al termine delle indagini l’uomo, ancora detenuto per il possesso della marijuana, fu arrestato anche per l’omicidio del funzionario pubblico, colpevole di non aver ultimato delle pratiche amministrative relative ad alcune richieste di finanziamenti regionali. Nella mattinata di ieri, il condannato, è stato rintracciato e dopo le formalità di rito accompagnato nel carcere di Taranto. Si chiamava Giovanni Caramuscio, il 69enne ucciso poco prima della mezzanotte di oggi, mentre prelevava contanti da uno sportello di una banca, nel centro di Lequile, in provincia di Lecce. Ad aggredirlo, sembra due persone che lo hanno sorpreso mentre stava per utilizzare la sua tessera bancomat.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 2.898 i nuovi casi e 11 i morti, con un tasso di positività a 1,4%. Nel Lazio, 443 sono i nuovi positivi e 2 le vittime. In Campania, 204 le positività e 4 le vittime. In Basilicata, 10 le infezioni e zero i decessi. In Puglia, 46 i contagi e nessun morto. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Sole prevalente salvo qualche occasionale temporale o acquazzone su Alpi, estremo Nordest e Romagna. Temperature in lieve aumento, massime tra 27 e 31 gradi. Nubi più frequenti su Appennino e Adriatico con rovesci e temporali. Piogge in locale estensione anche al versante tirrenico nel corso del pomeriggio. Temperature in calo, massime tra i 25 e 29 gradi. Instabilità in aumento con locali piogge o temporali a partire da Campania e Molise, successivamente altrove. Temperature in calo, massime tra 24 e 29 gradi, come informato da 3B Meteo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale