Ancora un’inchiesta portata a termine dalla nostra redazione di Potenza, tra le tante nel vasto settore dell’informazione.
Dopo alcune segnalazioni ci siamo recati in più punti, in città, dove ci si gioca il “Lotto” e “Superenalotto“.
Ambienti, ovviamente, a favore dello Stato, sempre strapieni, anche per chi non riesce neanche a mangiare, nonostante questo brutto periodo di pandemia da “Covid–19“.
Dopo aver giocato, siamo ritornati per controllare i nostri biglietti.
In diversi centri che, riguardano ricevitorie, edicole o addirittura bar, dopo aver inserito i dati per la verifica, per legge, dovrebbe apparire sul video in dotazione, insieme ad un suono, la somma della vincita.
In moltissimi punti, questo non avviene.
Cosa può significare?
Ce lo siamo chiesto più volte.
Questo, lo abbiamo fatto notare anche agli “addetti ai lavori” che ci hanno risposto, a volte anche seccati, soltanto con “Non è colpa nostra”.
Qualcuno, invece, ha anche aggiunto: “Per qualsiasi informazione, rivolgetevi alla sede centrale”.
Allora abbiamo controbattuto dicendo: “Scusate ma se vinco 1 milione di euro o anche 100 euro e qualcuno non lo dice cosa può significare?”.
In tanti la stessa risposta: “Se vincete ve lo facciamo notare noi!”.
Ma se qualche furbo di turno non ti segnala la vincita cosa può accadere?
Ve lo dico io.
La vincita, potrebbe essere incassata anche dal titolare della ricevitoria, sembra ovvio.
Per evitare tali disguidi, senza alcuna allusione, forse, sarebbe opportuno da parte dei militari della Guardia di Finanza di approfondire questo argomento che non sembra proprio a norma e neanche a favore di chi gioca.
Rocco Becce
Direttore Editoriale