Antonio Candelora, in arte “Cocò“, noto al pubblico lucano, e non solo, anche come “Tony Lora“, sulla sua pagina “Facebook“, è morto all’età di 66 anni.
La sua scomparsa, avvenuta ieri, in Calabria, a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza, dove si era trasferito, ha destato incredulità e dispiacere tra gli amici e il settore dello spettacolo e delle radio private.
L’artista potentino, appassionato di musica, teatro ed emittenti radiotelevisive locali, è stato parte integrante della storia di Potenza e della sua memoria.
Infatti, ha costituito con Dino Bavusi, Dino Lagrotta e Melina Caggiano un quartetto indimenticabile dove tra teatro e televisione hanno realizzato in tanti anni numerosissime presenze con spettacoli, in vernacolo potentino, e denunce sociali, rendendolo uno di famiglia non solo per gli altri componenti del gruppo.
Negli spettacoli era il figlio di Zì Carmela e Zì Gerard, nonchè nipote di Zì Rocc.
Vivacità, allegria e ironia sono stati gli ingredienti principali del popolare quartetto.
Chi non ricorda “Fatt d‘ n‘gasa nostra“, una vera finestra sulla realtà locale, un grande successo per diversi lustri della televisione privata che, ogni giovedì sera, teneva incollati migliaia e migliaia di telespettatori potentini e non.
Il programma è balzato all’attenzione nazionale, grazie anche al premio “Telegatto“, ricevuto dalla celebre rivista “TV Sorrisi e Canzoni“.
Questa scomparsa inaspettata, lascia un vuoto in tutti noi e chissà cosa avrebbe detto o cantato magari con il suo entusiasmante umorismo, il simpaticissimo cappellino e i suoi pantaloncini.
Muovendo dall’ospedale “Annunziata” di Cosenza, il funerale sarà celebrato alle ore 16.30 di domani, a Potenza, nella chiesa della Beata Vergine del Rosario di Betlemme.
La redazione è vicina alla sua famiglia per la grande perdita.
Rocco Becce
Direttore Editoriale