CRONACA Nella giornata di ieri, nel Lazio, i Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro insieme ai Carabinieri del Nas di Roma e della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno effettuato una mirata attività di controllo in tutta l’area da piazza Pio XII e via della Conciliazione, volta a contrastare ogni forma di degrado, il commercio ambulante abusivo e l’accattonaggio, che ha permesso di denunciare 2 cittadini stranieri e di elevare sanzioni amministrative per 20 mila euro. In particolare, i militari della Stazione San Pietro hanno denunciato a piede libero, per esercizio molesto dell’accattonaggio due cittadini stranieri, senza fissa dimora di 51 e 40 anni, entrambi già noti ai militari. I due sono stati sorpresi rispettivamente in piazza Pio XII e largo Giovanni XXIII mentre, con l’ausilio di una stampella e l’altro di un bastone, si fingevano claudicanti e chiedevano insistentemente l’elemosina ai turisti in transito. Con il supporto dei Carabinieri del NAS e della Polizia Locale sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 7 venditori ambulanti per un importo complessivo di 20mila euro. In particolare sono stati sanzionati per inosservanza delle procedure volte a garantire la sicurezza igienica degli alimenti, due romani di 59 e 56 anni. Inoltre è stata disposta l’immediata chiusura dell’attività di vendita ambulante nei confronti di un 60enne e di una 56enne, che con i loro camion bar, in piazza Pio XII e in via della Conciliazione, sono stati sorpresi mentre occupavano arbitrariamente una postazione destinata al commercio ambulante di un altro venditore. Nelle ultime ore, nel corso dei quotidiani controlli sul litorale, i Carabinieri hanno arrestato due persone e ne hanno denunciata una terza. Ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo alla circolazione stradale in via Luigi Pernier, i Carabinieri della Stazione di Ostia Antica hanno intimato l’alt ad un’autovettura di grossa cilindrata che, invece di fermarsi, ha improvvisamente accelerato dandosi alla fuga. Ne è nato un inseguimento, a forte velocità protrattosi per diversi minuti in direzione di Ostia. Grazie al coordinamento con la Centrale Operativa di Ostia, la vettura in fuga è stata poco dopo agganciata da una pattuglia della Sezione Radiomobile. Il conducente dell’auto in fuga ha provato più volte a seminare i militari, anche con manovre pericolose e tentando di speronare i militari, ha poi impattato più volte contro i il guard-rail e contro alcune auto in sosta, terminando la fuga in via delle Quinqueremi. Dal mezzo sono scese 3 persone che sono subito fuggite a piedi per le vie cittadine, cercando di far perdere le loro tracce, ma i militari sono riusciti a raggiungerne uno, e dopo avere ingaggiato una colluttazione lo hanno bloccato. In manette è finito un 23enne di Ostia, già noto per i suoi precedenti mentre, gli altri due sono attualmente ricercati. All’interno dell’auto, che dagli accertamenti è risultata rubata 10 giorni fa a Fiumicino, il personale dell’Arma h rinvenuto e sequestrato attrezzi atti allo scasso e diversa refurtiva, orologi, monili in oro ed una piccola cassaforte, asportati nella mattinata da un’abitazione di Acilia. L’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio e sottoposto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. La refurtiva, del valore di circa 20mila euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Nella notte invece, i Carabinieri hanno notato un uomo mentre stava armeggiando nei pressi di un mezzo in sosta. Quando si sono avvicinata hanno visto che stava tentando di smontare il paraurti di un’utilitaria e lo hanno bloccato. A seguito della perquisizione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato numerosi attrezzi atti allo scasso. L’uomo, un romano di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato ammanettato e condotto in caserma e trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa di essere tradotto presso il Tribunale di Roma per l’udienza di convalida. Sempre ad Ostia, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti nella notte per un tentativo di furto all’interno di un noto locale di Ostia Levante. L’uomo, un romano 45enne, già noto alle forze dell’ordine, dopo aver forzato la porta d’ingresso, ha cercato di introdursi all’interno del locale, ma dopo essere stato sorpreso dal titolare è fuggito. Dopo pochi minuti, a seguito di una segnalazione, il personale dell’Arma è intervenuto velocemente sul posto riuscendo poco dopo a bloccarlo. Riconosciuto grazie ai filmati dell’impianto di videosorveglianza del locale, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Roma. Avevano organizzato una vera e propria spedizione punitiva per vendicarsi a loro volta dell’aggressione subita qualche ora prima da uno dei membri della banda. A segnalare l’accaduto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Civitavecchia sono stati alcuni vicini di casa della vittima che, sentendo dei forti rumori dal vicino appartamento, hanno pensato che vi fosse una lite in atto. I militari della Stazione di Civitavecchia quando hanno, poi, raggiunto l’abitazione hanno scoperto che si trattava di una aggressione. La porta d’ingresso dell’appartamento presentava evidenti segni di sfondamento, provocati molto probabilmente da calci mentre all’interno dell’abitazione il personale dell’Arma ha soccorso una coppia di coniugi, l’uomo presentava ferite ben più visibili rispetto alla donna. Alla richiesta dei militari su quanto accaduto, la coppia è apparsa piuttosto evasiva, tanto che l’uomo ha rifiutato persino di farsi medicare dal personale sanitario fatto intervenire sul posto, nonostante le evidenti ferite. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto sei uomini, alcuni addirittura armati di mazze da baseball e bastoni, scappare dalle scale del condominio prima dell’arrivo dei Carabinieri. Le successive indagini hanno permesso di raccogliere un particolare indizio. Proprio la vittima della prima aggressione si era recato in un ospedale della Capitale per farsi medicare una ferita alla mano. Questo elemento ha permesso ai militari di ricollegare i due episodi e di identificare tutto il commando del raid punitivo, 2 italiani 25enni, 2 cittadini del Kosovo e due cittadini bosniaci, tutti abitanti tra Civitavecchia e il litorale. Al fine di evitare di essere presi, tutti i membri sono fuggiti e soltanto nelle prime ore della mattina seguente i Carabinieri sono riusciti a trovare i due italiani nascosti in un’abitazione del centro storico. Lì sono stati sequestrati nella felpa di uno dei due, un tirapugni in acciaio, un machete, circa un etto di hashish e 20 gr. di cocaina, già pronta in dosi per essere spacciata. Proprio la droga sembrerebbe essere il motivo della contesa e le indagini continueranno in questo senso, al fine di mettere in luce i traffici illeciti dei protagonisti dell’evento delittuoso. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. Questa mattina, su delega della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari detentive, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 5 persone. Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati dei delitti di tentato omicidio plurimo, detenzione illecita e porto abusivo in luogo pubblico di arma comune da sparo calibro 7.65, aggravati dalla circostanza di cui all’articolo 416 bis.1 c.p. I fatti di sangue sono stati commessi a Napoli lo scorso 16 giugno e i delitti di detenzione illecita e porto abusivo di una pistola calibro 9×21, commessi a Napoli lo scorso 31 marzo. Su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, inoltre, è stato eseguito, un decreto di fermo per gli stessi reati, a carico di un 16enne coinvolto nei fatti commessi il 16 giugno scorso. Un 31enne, ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, è stato tratto in arresto a Potenza. Ad eseguire il fermo, in flagranza di reato, nella tarda serata di giovedì scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Potenza, guidata dal Capitano Alberto Calabria. L’uomo, per motivi da accertare, dopo un diverbio, ha aggredito tra le mura domestiche le due sorelle di 33 e 24 anni. Sul posto, dopo una segnalazione al “112“, immediatamente, presso il domicilio interessato, sono arrivati i militari della Sezione Radiomobile, supportato dai colleghi della locale Stazione CC. L’aggressore, trovato in stato di agitazione psicofisica, mentre stava afferrando per il collo una delle due sorelle, la 24enne, alla presenza della madre, 57enne, è stato allontanato dalla vittima, opponendo resistenza ai Carabinieri, dopo averli anche minacciati e colpiti con gomitate e pugni. La prontezza operativa del personale dell’Arma ha permesso, con non poche difficoltà, di ristabilire la calma tra i litiganti, consentendo, così, di far intervenire i sanitari del “118 Basilicata” al fine di poter visitare le donne, che sono state giudicate guaribili in alcuni giorni, mentre per il violento si sono aperte le porte del carcere di Matera. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Potenza. A causa delle gravi ferite riportate in un incidente stradale, avvenuto sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano, direzione Salerno, nei pressi dell’uscita Potenza Centro, è deceduto al “San Carlo” di Potenza, D.P., un 34enne di San Nicola di Pietragalla, nel potentino. L’uomo, era rimasto coinvolto in un tamponamento a catena lo scorso 3 agosto, con altri tre veicoli, un furgone, un’auto della Polizia di Stato e una Renault Captured. Intorno alla mezzanotte di ieri, incidente autonomo senza feriti, tra Potenza e Tito, al km. 42+500, direzione Potenza. L’auto rimasta coinvolta, con a bordo una coppia, è un’Opel Corsa. Sul posto, oltre ai vari mezzi di soccorso, la Polizia Stradale e il personale di Anas. I Carabinieri della Stazione di Irsina, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio hanno trovato un minorenne del posto in possesso di un tirapugni. Il giovane, ieri sera, alla vista dell’auto dei Carabinieri ha tentato di disfarsi dell’arma contundente gettandola a terra. L’azione non è sfuggita all’attenzione dei militari dell’Arma che hanno subito recuperato l’oggetto sottoponendolo a sequestro e denunciando il minore alla competente Autorità Giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
SALUTE Nelle ultime 24 ore, in Italia, sono i nuovi casi 6.902 e 22 i morti per “Coronavirus“. Nel Lazio, 638 sono i nuovi positivi e 1 morto. In Campania, 610 le positività e 2 le vittime. In Basilicata, 60 e zero decessi. In Puglia, 360 le infezioni e 1 decesso. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Per domani cielo sereno o leggermente velato su tutte le regioni. Le temperature saranno in aumento tra i 36 e 41 gradi. Ad informarlo è “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale