Minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali, violenza privata e danneggiamento aggravato.
Per tutto questo, in flagranza di reato, un 30enne è stato tratto in arresto in Basilicata, dai Carabinieri di Lavello, appartenenti alla Compagnia CC di Venosa, al comando del Capitano Antonino Di Noia.
È accaduto, nel potentino, la notte dello scorso 16 agosto.
L’uomo del posto, durante un servizio di controllo di una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, è stato trovato, in corso Giustino Fortunato, mentre aggrediva un equipaggio del “118 Basilicata“, giunto in suo soccorso mentre era riverso a terra privo di sensi, poi, fuggito.
Ad avere la peggio è stata l’infermiera dell’ambulanza.
Immediate sono scattate le ricerche, che hanno consentito di rintracciare, nelle vicinanze, il fuggitivo ancora in evidente stato di agitazione, che alla vista del personale dell’Arma ha iniziato a minacciarli di morte, danneggiando anche due veicoli parcheggiati in strada.
Condotto subito dopo in caserma, al termine degli adempimenti di rito, è stato dichiarato in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La sanitaria, per l’aggressione subita, ha riportato un trauma contusivo al collo, giudicato guaribile in quattro giorni, salvo complicazioni.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale