Nelle ultime ore, ennesima operazione contro la criminalità organizzata.
La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) su disposizione del Tribunale di Bologna, a seguito di una proposta avanzata dal Direttore, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.
I beni erano nella disponibilità di un imprenditore edile, pluripregiudicato, coinvolto in numerosi procedimenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, l’amministrazione della giustizia e fiscali, ma già soprattutto arrestato nell’ambito dell’operazione “Black Eagles” con l’accusa di aver riciclato i proventi del traffico di stupefacenti per conto di una famiglia ‘ndranghetista.
Nei confronti di due aziende a lui riconducibili, come informato in redazione, il Prefetto di Parma, nel 2017, ha emesso Interdittive Antimafia.
Il Tribunale di Bologna, ritenendolo tra le persone che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose, ha disposto la confisca di 12 immobili, tra fabbricati e terreni, ubicati nelle regioni Emilia Romagna, Umbria e Campania, 6 società di capitali operanti nel settore edilizio con un volume d’affari complessivo di circa 1 milione di euro, 15 autoveicoli, oltre a diversi rapporti bancari per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Redazione