CRONACA 81 arrestati, 783 indagati e 267.207 persone controllate. È questo il bilancio dei controlli, da Nord a Sud, nel mese di settembre della Polizia Ferroviaria, come informato in redazione. 16.262 sono state le pattuglie impegnate nelle stazioni e 2.764 a bordo treno, 1.060 i servizi antiborseggio, 244 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 159 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. I controlli sono stati potenziati anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate dal Servizio Polizia Ferroviaria, su tutto il territorio nazionale, durante l’intero mese. La Polizia Ferroviaria di Firenze S.M. Novella ha arrestato, a bordo di un treno Alta Velocità, un cittadino del Gambia di 24 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane, segnalato dal capotreno perchè privo del necessario “Green Pass“, fin da subito si è mostrato particolarmente nervoso. L’atteggiamento dell’uomo ha insospettito gli agenti che, dopo averlo accompagnato in ufficio, hanno approfondito il controllo, rinvenendo, nel trolley, che aveva al seguito, tre involucri di cellophane contenenti complessivamente circa 3,2 kg. di sostanza stupefacente, di tipo cannabinoidi, come, poi, confermato dalle analisi effettuate presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Lo straniero, prima di essere condotto in carcere, è stato anche denunciato poichè irregolare sul territorio nazionale e per false attestazioni a pubblico ufficiale. Nella stazione di Roma Termini, la Polfer, insieme ad una pattuglia di militari, ha tratto in arresto un cittadino del Congo per tentata rapina e aggressione. Il giovane, già sottoposto all’obbligo di presentazione presso il Commissariato di PS “Viminale” di Roma, ha cercato di impossessarsi del cellulare di un italiano, aggredendolo, ma è stato bloccato e arrestato. All’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Napoli – Sezione del Riesame, nei confronti di due napoletani 37enni, chiamati a rispondere del reato di rapina aggravata dall’uso di arma da taglio. Era il 2 maggio scorso quando, entrambi con precedenti di Polizia e di fatto senza fissa dimora, durante la notte, nella piazza adiacente la stazione, sotto la minaccia di un coltello si sono impossessati della somma di 130 euro sottraendola al proprietario che, poi, si è rivolto ai poliziotti in servizio alla Polfer di Napoli, fornendo una descrizione dettagliata dei rapinatori. Le indagini hanno consentito di individuare gli autori della rapina, già noti alle forze dell’ordine, che sono stati, successivamente, anche riconosciuti dalla vittima. Uno dei due uomini è stato condotto nel carcere di Salerno, mentre al secondo, già detenuto per altro reato presso l’istituto penitenziario di “Regina Coeli“, è stato notificato il provvedimento in carcere. A Palermo, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno fermato per un controllo due minori extracomunitari intenti a raggiungere Roma con un pullman. Dagli accertamenti effettuati è emerso che i ragazzi si erano allontanati arbitrariamente dalle comunità a cui erano affidati. Durante le fasi del controllo, i poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento di uno di loro, intento a guardare alcuni video sul proprio cellulare, hanno effettuato, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, una verifica sull’apparecchio, riconoscendo in un filmato proprio i due mentre erano impegnati nel trasbordare alcuni migranti a bordo di un gommone durante uno sbarco avvenuto a Lampedusa, lo scorso mese di agosto. Con l’ausilio di un interprete i minori, di nazionalità tunisina, hanno ammesso le loro responsabilità, affermando di essere gli organizzatori delle traversate. Al termine delle indagini i due sono stati sottoposti a fermo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, presso l’Istituto di custodia di prima accoglienza del carcere “Malaspina”. È stato, poi, convalidato il fermo ed applicata la misura della custodia cautelare in carcere presso lo stesso istituto. Tra le storie a lieto fine, quelle dei salvataggi di un 75enne a Sestri Levante e di un 60enne a Mestre, entrambi colti da infarto mentre erano in stazione. In tutti e due i casi, la prontezza degli agenti in servizio di vigilanza ha permesso ai malcapitati di riprendere conoscenza. Infatti, grazie alle manovre salvavita e all’utilizzo del defibrillatore, i due sono arrivati in ospedale in situazioni critiche, ma vivi. Oggi, il 75enne è fuori pericolo, mentre il 60enne è stato dimesso ed è potuto tornare a casa. Nel pomeriggio di oggi, nel Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Anzio, in provincia di Roma, a seguito del decesso di Bartolotta Graziella, trovata morta all’interno della sua abitazione di via del Pettirosso ad Ardea il 28 settembre 2021, al termine di una articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri e condotta con gli ausili tecnici forniti dalla Sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Gruppo Carabinieri di Frascati, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Velletri, che ha concordato pienamente con le ipotesi investigative sostenute dagli inquirenti, nei confronti di R.F., primogenito della vittima. Secondo l’esame autoptico, svoltosi nella giornata di ieri, la causa della morte della donna, di 68 anni, è riconducibile a tre colpi violentissimi inferti con un corpo contundente al capo da una persona che gli inquirenti reputano essere proprio il fermato di oggi. A carico dell’arrestato, al momento unico indagato nell’attuale procedimento, i militari di Anzio hanno raccolto gravi, precisi, plurimi e concordanti indizi di colpevolezza che hanno consentito alla Procura della Repubblica di Velletri di poter avanzare la richiesta di applicazione, nei suoi confronti, della misura restrittiva in carcere, poi concessa dal Giudice competente. L’uomo, arrestato, poco fa, presso la sua abitazione di Ardea, monitorata da giorni dai militari della Compagnia Carabinieri di Anzio con continui servizi di osservazione e pedinamento, è stato accompagnato, dapprima, presso la caserma dei Carabinieri di Anzio, e, dopo le notifiche di rito e le operazioni di fotosegnalamento, è stato tradotto nel carcere di Velletri. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia e dovrà difendersi dalle accuse di omicidio aggravato commesso in danno di ascendente, formulate da parte del Giudice per le Indagini Preliminari che ha emesso la misura cautelare. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno notificato un provvedimento di sospensione della licenza per 10 giorni, al proprietario di un bar della zona, firmato dal Questore di Roma su proposta dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca. Questo è avvenuto a seguito dei mirati controlli effettuati nell’arco di quest’anno, in cui è stata riscontrata la presenza assidua, sia all’interno che all’esterno dell’esercizio pubblico, di persone con precedenti penali in materia di violazione della legge sugli stupefacenti. Nel mese di luglio, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca avevano anche arrestato, all’interno del bar, un 54enne romano con 8 dosi di hashish. Dalla serata di ieri e fino a notte fonda, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno eseguito numerose verifiche nelle zone della movida. Identificate oltre 370 persone, eseguite verifiche a 15 locali, uno dei quali chiuso per 3 giorni. Arrestato un 41enne per tentato furto aggravato. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese, coadiuvati dai colleghi del NIL Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nas Nucleo Antisofisticazione Sanità di Roma, hanno operato nell’area di Piazza Navona e Campo dé Fiori. Nei pressi di via Tor Millina i militari hanno sanzionato, per un importo di 14.400 euro, la titolare di un bar, per aver consentito l’attività lavorativa a quattro persone assunte senza regolare contratto. Inoltre, il personale dell’Arma ha elevato una sanzione accessoria di 2mila euro, per avere superato la soglia del 20% dei lavoratori irregolari presenti e fatto scattare la sanzione accessoria del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di mancata regolarizzazione delle rispettive posizioni lavorative. Sanzionato anche il titolare di un ristorante, per 1.400 euro, a causa di carenze igienico sanitarie e la mancanza della cartellonistica che riguarda l’attuale emergenza epidemiologica. Nel corso dei controlli, nei pressi dei Piazza Farnese, i Carabinieri hanno arrestato un marocchino di 41 anni, senza fissa dimora accusato di tentato furto aggravato. I militari, in transito, lo hanno bloccato dopo un breve inseguimento a piedi, trovandolo in possesso di un borsone, asportato poco prima da un’auto in sosta a cui era stato spaccato il finestrino. L’arrestato è stato accompagnato in caserma dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, nei pressi di Piazza Istria, hanno chiuso un bar per 3 giorni perchè, nelle adiacenze del locale, vi hanno trovato un assembramento di circa 200 avventori, in violazione alle norme anti Covid. La notte dello scorso 24 settembre, i Carabinieri della Stazione Roma Salaria avevano chiuso, per 5 giorni, un altro locale sempre in zona, dove erano state notati 100 avventori assembrati in violazione delle norme anti Covid. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma. 3 persone denunciate e 2 segnalate alla Prefettura. È questo il risultato dei controlli straordinari effettuati nei giorni scorsi in Basilicata, dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci. Il tutto, come informato in redazione, è avvenuto nell’ambito di servizi di controllo del territorio utili alla prevenzione ed alla repressione dei reati in genere ed al rispetto delle norme a garantire la sicurezza stradale. In Puglia, la Squadra Mobile di Taranto, guidata dal dott. Fulvio Manco, ha denunciato un tarantino di 43 anni e la sua compagna 28enne di origini colombiane per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, procedendo anche al sequestro preventivo di un appartamento. È avvenuto nel corso dei quotidiani controlli degli agenti della Polizia di Stato che hanno notato un andirivieni di persone, alcune delle quali sorprese in atteggiamenti intimi. I continui e prolungati servizi di appostamento e pedinamento hanno consentito di individuare il luogo, ubicato in un palazzo del centro. All’interno dei locali gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato numeroso materiale utilizzato per consumare rapporti sessuali e bottiglie di “Prosecco” utilizzate per intrattenere i clienti. È stata, inoltre, rinvenuta un’agenda dove erano riportati il tariffario e la ripartizione degli introiti tra i responsabili e le massaggiatrici. Dai successivi accertamenti investigativi, si è avuto modo di verificare che l’appartamento era anche sede di un B&B. Dalle verifiche con i tecnici Enel, è anche emerso che risultava un attacco abusivo alla rete elettrica pubblica, con un danno ancora in corso di quantificazione da parte dei tecnici e la denuncia al titolare. Ad informarlo è la Questura di Taranto. Nel corso di un servizio perlustrativo notturno, nel comune di Fragagnano, in provincia di Taranto, i Carabinieri della Stazione di San Marzano di San Giuseppe hanno arrestato M.G., un 48enne, pregiudicato. L’uomo, di San Marzano di San Giuseppe, è accusato di violazione degli obblighi della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza alla quale era sottoposto. I militari, impiegati negli ordinari servizi di controllo del territorio, utili a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio e la persona, hanno controllato l’indagato mentre percorreva alla guida della propria autovettura la Taranto-Lecce che non ha fornito valide giustificazioni per essersi arbitrariamente allontanato dal comune di residenza. Al termine delle formalità di rito è stato arrestato e, su disposizione del pm di turno, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. A segnalarlo il Comando Provinciale CC di Taranto.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 3.312 i nuovi casi e 25 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività allo 0,9%. Nel Lazio, sono 346 le nuove positività e 3 le vittime. In Campania, 303 le infezioni e nessun morto. In Basilicata, 26 contagi e 1 decesso. In Puglia, 138 i positivi e 1 morto. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
SOLIDARIETÀ Il Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) Comunita’ Valsinni 1, aderisce, dal 22 settembre all’8 ottobre, alla raccolta firme in tutt’Italia, per la petizione “Pianeta sano, persone sane” del “Movimento Laudato Si“. Oggi è stato consegnato l’invito agli alunni dell’istituto Comprensivo di Valsinni.
EVENTO È Fabio Mecca, l’enologo dell’anno 2021. A decretarlo, come informato in redazione, è “Food and Travel Italia 2021”, la prestigiosa edizione italiana del primo magazine internazionale, diffuso in 18 Paesi, che si occupa di enogastronomia, beverage, viaggi gourmet e turismo di alto profilo. L’incoronazione è avvenuta nel corso della quarta edizione degli Awards che si è svolta ancora una volta a Lavello, in provincia di Potenza. L’evento si è tenuto nella cornice del “San Barbato Resort Spa & Golf“, in un format che valorizza cibo, vino, turismo, imprenditoria e cultura territoriale. A determinare la vittoria dell’enologo lucano, originario di Barile, sono stati i voti dei lettori sul sito web della rivista. Mecca, classe 1982, si laurea a Conegliano Veneto nel 2006 e subito dopo torna in Basilicata, a Barile, ed inizia a collaborare con l’azienda di famiglia. La sua voglia di imparare e fare bene lo porta a collaborare subito con Roberto Cipresso, enologo di fama internazionale. In poco tempo Mecca diventa il responsabile delle aziende del centro sud e lavora nella Winemaking fino al 2011. Successivamente decide di intraprendere l’attività di libero professionista, inizia ad essere il consulente di aziende medio piccole ma che puntano alla qualità. Nel 2013 gli viene assegnata la medaglia del Cangrande come benemerito della vitivinicoltura italiana al “Vinitaly” di Verona. Man mano le aziende crescono, e aumentano i successi personali, coronati quest’anno con la sua nomina. “Ricevere questo riconoscimento è per me una grandissima emozione – ha commentato Mecca – non è facile essere enologo al Sud Italia, occorre impiegare il doppio delle energie e della determinazione. Sono enormemente felice, anche perchè per la prima volta un premio così prestigioso è arrivato al Sud, ed in particolare in Basilicata, Terra di grande importanza enologica ma forse, sempre in secondo piano. Non è facile esprimere le emozioni che provo, è il raggiungimento di un traguardo importante, ma è anche l’inizio di un nuovo percorso professionale. Condivido questo premio con le mie aziende perchè grazie a loro ho potuto farmi conoscere”.
METEO Per domani, come informato da “3B Meteo“, temperature in lieve diminuzione, tra i 22 e 25 gradi, con piogge sparse su Appennino e regioni tirreniche. Un aumento delle nubi sulla Campania e qualche rovescio anche in Sicilia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale