“IO SONO NO MAFIA“.
È questo lo spot istituzionale di appena 40 secondi che trasmette il messaggio universale della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), istituita il 29 ottobre del 1991 con un Decreto legge 29 ottobre 1991, n. 345, poi, convertito nella legge 410 del 30 dicembre 1991, attraverso le giovani generazioni.
È una frase che diventa coro e immagine, con volti, voci e colori nelle lingue del mondo.
Per l’occasione, oggi, una delegazione è stata ricevuta anche al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Infatti, sono intervenuti il Direttore della DIA, dott. Maurizio Vallone, il Capo della Polizia di Stato, direttore generale di Pubblica Sicurezza, dott. Lamberto Giannini, e il ministro dell’Interno, la lucana Luciana Lamorgese che ha definito, il sistema Investigativo “il frutto di una visione lungimirante di Giovanni Falcone, che, all’epoca, aveva già intuito la portata globale delle mafie e la necessità per contrastarle”.
Si tratta un organismo investigativo con competenza monofunzionale, composta da personale specializzato a provenienza interforze, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e finchè non è stato assorbito dai Carabinieri il Corpo Forestale, con il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, e anche di effettuare indagini di Polizia Giudiziaria relative esclusivamente a delitti di associazione mafiosa.
Auguri e buon lavoro da parte della nostra redazione.
Rocco Becce
Direttore Editoriale