POLITICA – CONVOCATO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA – Il Consiglio regionale della Basilicata, presieduto da Carmine Cicala, è stato convocato, in seduta straordinaria, alle ore 15:30, di giovedì 4 novembre. La riunione si svolgerà nell’Aula Dinardo, al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in via Vincenzo Verrastro 4. All’ordine del giorno dell’Assemblea, diversi saranno gli argomenti. La riunione, come sempre, sarà trasmessa in web streaming, su pc, smartphone e tablet, dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it e, inoltre, potrà essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata. CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE A MATERA – Il Consiglio comunale di Matera è stati convocato per domani, mercoledì 3 novembre, alle ore 16:30, in seduta straordinaria, presso la Sala Pasolini, in via Sallustio. All’ordine del giorno dell’Assemblea, l’adesione al progetto “Milite Ignoto, cittadino d’Italia“, con il conferimento della cittadinanza onoraria. Potrà assistere ai lavori, in presenza, un numero massimo di 30 cittadini, in possesso del “Green Pass” che dovrà essere esibito, insieme ad un documento d’identità, agli agenti di Polizia Locale, in servizio. La riunione, come informato in redazione, sarà garantita mediante la trasmissione in diretta streaming sul canale YouTube “Matera Social“.
CRONACA – OPERAZIONE DELLA “DIA” IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha dato esecuzione, in provincia di Alessandria, al decreto di sequestro anticipato di beni emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dal Direttore, dott. Maurizio Vallone, nei confronti di un noto pluripregiudicato. Si tratta di un imprenditore dedito alla promozione ed alla gestione di cooperative di pulizia, condannato, insieme ad altre persone, nel 2019, per estorsione aggravata a 3 anni e 6 mesi di reclusione nell’ambito dell’operazione “Borderline”. Nel tempo, come informato in redazione, l’uomo, aveva dimostrato di possedere una notevole pericolosità sociale in quanto pregiudicato per gravi reati contro il patrimonio e la persona e considerato vicino ad alcune cosche mafiose. La misura ablativa effettuata anche nei confronti dei familiari stretti nonchè di terzi ha interessato 8 beni immobili, 2 beni mobili, diversi rapporti finanziari, oltre a quote di partecipazioni in 2 società operanti nel settore immobiliare e delle pulizie per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. Il brillante risultato conseguito nell’operazione si inserisce nell’ambito delle attività operative finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali qualificati, agendo, così, a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale. CONTROLLI DEI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – I Carabinieri della Stazione di Roma Appia e gli agenti del IX Distretto di Roma “Esposizione” della Polizia di Stato, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma a carico di un 50enne, gravemente indiziato di aver rubato borselli da auto in panne, già ristretto nel carcere di Latina per altri analoghi reati. Polizia di Stato e Carabinieri, dopo ininterrotta attività di indagine, con l’ausilio delle banche dati, di individuazioni fotografiche, nonchè acquisizione e analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno stretto il cerchio intorno al presunto autore di almeno 3 furti, perpetrati con la tecnica della “gomma bucata”. Le vittime, individuate presso i parcheggi dei supermercati, subivano danni agli pneumatici e, mentre erano intenti alla loro sostituzione, venivano derubati di quanto presente negli abitacoli. I due episodi scoperti, su cui hanno indagato i Carabinieri della Stazione di Roma Appia, risalgono, l’uno al 19 gennaio scorso, avvenuto in prossimità di un supermercato in via Alberto Burri, allorquando approfittando della distrazione di un 63enne, occupato a controllare uno pneumatico forato, dove la persona aveva rubato il borsello lasciato nell’abitacolo, al cui interno erano custoditi 500 euro, documenti e carte di credito, l’altro al 21 aprile scorso, sempre in prossimità dello stesso supermercato, dove un’altra persona, fermatasi a sostituire la gomma forata, era rimasta vittima del furto del borsello, contenente 580 euro e documenti personali. In quest’ultima occasione, dopo aver commesso il furto, l’autore aveva contattato la vittima sul suo cellulare per comunicargli dove poteva ritrovare i documenti che poco prima gli aveva sottratto. Un ulteriore furto, commesso con le stesse modalità, è stato scoperto dagli agenti del IX Distretto di Roma “Esposizione” della Polizia di Stato. Nello specifico, in data 29 gennaio, dall’abitacolo dell’auto di una persona con disabilità, era stato asportato un borsello con all’interno 3.500 euro e numerosi oggetti in oro che portava con sé, in quanto presso la sua abitazione erano in corso lavori di ristrutturazione, sempre mentre il malcapitato era intento nella sostituzione della gomma forata. Pertanto, l’uomo indagato, colpito anche dall’odierna ordinanza di custodia cautelare, è stato tradotto presso il carcere di Latina. Operazione di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro per prevenire i reati connessi al fenomeno della movida ed a verificare la corretta attuazione delle disposizioni sull’adozione del “Green Pass” e delle misure di contenimento alla diffusione dei contagi da “Covid–19“. Sorvegliati speciali i locali pubblici del centro che, nel week end, sono stati presi d’assalto da centinaia di giovani per i festeggiamenti di “Halloween” che si sono conclusi senza registrare disordini e nessuna delle attività è stata sanzionata. Alla mirata attività preventiva hanno preso parte le pattuglie del Nucleo Radiomobile e quelle delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia che hanno consentito di denunciare complessivamente 4 persone. Si tratta di un 44enne di Anagni, per guida in stato di ebrezza alcolica, due cittadini romeni, di 33 e 30 anni, per ricettazione aggravata in concorso e un 23enne di Paliano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso pomeriggio, i militari della Stazione di Colleferro hanno sorpreso alla guida di un’autovettura il 23enne di Paliano sulla via Casilina, altezza del casello autostradale che, ad esito di una verifica, è stato trovato in possesso di 8 gr. di cocaina suddiviso in dosi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Ieri notte, i Carabinieri del NORM, hanno fermato il 44enne di Anagni, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche, a bordo di un veicolo su via via Carpinetana Ovest, a Segni, ad esito degli accertamenti è emerso che l’uomo era alla guida con un un tasso alcolemico pari a 0,98 g/l. Per tale ragione il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per 30 giorni mentre la patente di guida gli è stata ritirata per il conseguente periodo di sospensione che sarà disposto dalla Prefettura di Roma. Ieri pomeriggio, invece, nei pressi della stazione ferroviaria di Labico, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale hanno fermato una coppia di cittadini romeni a bordo di un motociclo rubato a Roma, a metà ottobre. Entrambi dovranno rispondere di ricettazione aggravata in concorso, mentre il motociclo è stato sequestrato in attesa della restituzione al legittimo proprietario. Nel corso delle attività, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno identificato 95 persone, controllato 61 veicoli ed eseguito 12 accertamenti a persone sottoposte agli arresti domiciliari. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno denunciato 5 giovani, tra i 17 e i 24 anni, per ricettazione. I militari della Tenenza di Ciampino sono intervenuti in una nota struttura per eventi a sud della Capitale mentre era in corso una festa danzante di “Halloween“, dove alcuni giovani avevano allertato il “112“, denunciando di aver subito alcune rapine nel corso della serata. In particolare, tre ragazzi hanno raccontato al personale dell’Arma che, mentre si trovavano all’interno del locale, erano stati avvicinati da un giovane che, dopo averli colpiti con una testata, ha strappato dal collo le catenine che indossavano, dileguandosi immediatamente. Le indagini condotte nell’immediatezza dai Carabinieri hanno consentito di individuare nel parcheggio del locale un’autovettura con a bordo 5 ragazzi, subito fermati per un controllo, rinvenendo, occultate in alcuni vani del veicolo, 3 collanine metalliche, con i ganci di chiusura lesionati. I 5 giovani non hanno saputo giustificarne la provenienza delle collanine che, pertanto, sono state sequestrate, mentre i 5 sono stati denunciati a piede libero. OPERAZIONE “OPEN PRISONS” NEL CARCERE “REBIBBIA” DI ROMA –Un’attività investigativa, denominata “Open Prisons“, ha consentito di accertare l’esistenza di un traffico di sostanze stupefacenti, di cellulari e schede sim, introdotte all’interno dell’istituto penitenziario romano di “Rebibbia“. La scoperta è avvenuta a conclusione di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia Roma E.U.R e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale. 7 sono le persone interessate, 5 finite in carcere e 2 ai domiciliari. Tutte sono gravemente indiziate, a vario titolo dei delitti di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, introduzione di dispositivi idonei alla comunicazione e di corruzione per atti contrari ai propri doveri. La richiesta di droga e di schede telefoniche arrivava da alcuni detenuti che si occupavano della successiva rivendita nell’ambito del reparto “G8” del carcere romano. Nel ricostruire la filiera dello spaccio e dell’acquisizione dello stupefacente dall’esterno è emerso, tra l’altro, il coinvolgimento dei familiari di alcuni ristretti i quali, per veicolare l’introduzione delle dosi di droga e delle sim card, si servivano tra l’altro dei pacchi colloquio. Le investigazioni hanno permesso di accertare il coinvolgimento di un agente della Penitenziaria, già sospeso in via cautelativa in sede amministrativa. Il poliziotto, finito ai domiciliari, è gravemente indiziato per i delitti di concorso nel reato di detenzione a fini di sostanza stupefacente e corruzione per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio. Infatti, da quanto accertato, sembra che il “Basco Azzurro” aveva fatto da tramite tra i detenuti e l’esterno, per facilitare l’introduzione illecita nel carcere di quanto richiesto da alcuni reclusi. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
3 ARRESTI E UN DIVIETO DI DIMORA PER UN INCENDIO PROVOCATO A MATERA – Per l’incendio provocato in Basilicata, alla vetrata di un’agenzia funebre di Matera, tre persone sono finite in manette. Si tratta di M.D., 61enne di nazionalità marocchina e di F.S., 24enne, entrambi residenti a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, rinchiusi in carcere. P.F., 19enne di Altamura, in provincia di Bari, è, ora, agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione. Infine, al divieto di dimora nel comune lucano è T.G., 45enne del posto. Le misure sono state disposte dal GIP, nel corso della mattinata, a seguito di indagini coordinate dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Potenza, guidata dal dott. Francesco Curcio e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, al comando del Vice Questore Luigi Vessio. Dopo alcune perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, i responsabili sono stati accusati del reato di danneggiamento di immobile aggravato dal metodo mafioso, per aver appiccato un incendio, nella notte del 29 ottobre 2020, alla vetrata esterna di un’agenzia funebre nel centro di Matera. Il fuoco avevano lambito le finestre di un’abitazione al primo piano dell’immobile, al cui interno, fortunatamente, non vi era nessuno, ed aveva interessato la sede stradale, dove grazie alla prontezza di alcuni automobilisti di passaggio non si registrarono altri danni a cose o persone. Nell’immediatezza dei fatti, il personale della Polizia di Stato, ha individuato l’auto utilizzata dagli autori dell’attentato, risalendo al proprietario, residente, nella vicina Puglia. L’Immediata perquisizione domiciliare e veicolare, effettuata alle ore 6:00 del 29 ottobre 2020, ha consentito di sequestrare il tappetino dell’abitacolo del veicolo, imbevuto di benzina, contenuta nella tanica utilizzata dagli autori dell’incendio. Successivamente, l’analisi delle immagini di diverse telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private, posizionate tra Matera, Santeramo in Colle ed Altamura, l’escussione di numerose persone informate sui fatti, le acquisizioni documentali presso il Comune di Matera e l’analisi della situazione patrimoniale delle agenzie funebri coinvolte, hanno consentito, di individuare gli autori. Come informato dagli investigatori, sembra che, il mandante, sia un membro di una famiglia che gestisce un’agenzia funebre concorrente a quella della vittima, in grado di fornlre dei servizi funebri ad un miglior prezzo. A MARINA DI GINOSA ALCUNI LUCANI E PUGLIESI TROVATI CON DROGA – In Puglia, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, la scorsa notte, hanno predisposto un servizio di controllo del territorio. I militari, nei pressi di una discoteca del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, hanno denunciato un 22enne ed un 21enne, originari della provincia di Potenza. I due, sono stati sorpresi in possesso di 1 gr. di anfetamina, suddiviso in 5 dosi e 20 euro, ritenuto il provento dell’attività di spaccio e sanzionati per mancato rispetto della normativa anti Covid. Inoltre, sono stati segnalati alle competenti Prefetture per uso non terapeutico di stupefacenti altri 7 giovani originari delle province di Bari e Potenza, trovati in possesso di 5 gr. di hashish, 5 di marijuana ed 1 di anfetamina. La droga è stata sottoposta a sequestro e, nei prossimi giorni, verrà analizzata dal LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale di Taranto che ne ha diramato notizia.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 2.834 i nuovi casi e 41 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività all’1,2%. Nel Lazio, 388 sono i nuovi contagiati e 5 le vittime. In Campania, 248 le positività e 10 i deceduti. In Basilicata, 15 le infezioni e nessun morto. In Puglia, 83 le persone contagiare e 0 i morti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO – Il prossimo 9 novembre, in Sicilia, presso l’Aula bunker del carcere “Ucciardone” di Palermo, si svolgerà un convegno dal titolo “Il ruolo dei magistrati nel contrasto delle mafie“. La giornata, sarà dedicata nell’ambito delle iniziative in programma per la celebrazione del “Trentennale dell’istituzione della Direzione Investigativa Antimafia“. All’evento, saranno presenti il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, Pref. Maria Luisa Pellizzari, il Vice Presidente dell’ANM, Alessandra Maddalena, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dott. Federico Cafiero De Raho, il Vice Presidente del “CSM“, David Ermini e il Ministro della Giustizia, Marta Maria Carla Cartabia.
METEO Per domani, giornata caratterizzata da nuvolosità diffusa con piogge e temporali localmente forti e probabili bevicate intorno ai 1.200-1.500 m. sulle Alpi. Nubi ovunque, con precipitazioni estese, a tratti anche forti e localmente a carattere temporalesco sul Lazio. Rovesci più insistenti su Campania, Molise, alta Puglia e Basilicata, più soleggiato su Calabria, Puglia e Sicilia. Le temperature saranno in calo, tra gli 11 e 24 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale