La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Bologna, su proposta a firma congiunta del locale Procuratore della Repubblica e del Direttore, dott. Maurizio Vallone.
È avvenuto ad esito delle capillari e complesse indagini patrimoniali eseguite nei confronti di un commercialista di origine crotonese.
L’uomo, residente in Emilia Romagna, tratto in arresto e condannato nell’ambito dell’operazione “Aemilia”, è risultato gravato da un giudizio di pericolosità sociale, in quanto stabilmente a disposizione di un sodalizio di ‘ndrangheta.
Inoltre, è stato ricostruito, partendo dal 2007, a quanto ammontasse il proprio patrimonio, con una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati ed ipotizzando, quindi, con un illecito arricchimento del professionista.
Il sequestro, ha interessato tutti i rapporti finanziari direttamente o indirettamente riconducibili a quote sociali e compendi aziendali, oltre a 9 beni immobili tra fabbricati e terreni, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Redazione