In Basilicata, a Potenza, presso la chiesetta di “Santa Maria delle Grazie“, nel quartiere di Betlemme, intorno alle ore 20:15, di questa sera, martedì 12 settembre, si è conclusa la Santa Messa nel ricordo di Elisa Claps, celebrata dal parroco don Marcello Cozzi, in occasione della sua scomparsa avvenuta il 12 settembre del 1993.
Una storia triste e lunga, fatta di enormi supplizi sopratutto per la famiglia della giovane studentessa, nata a Potenza il 21 gennaio del 1977 e assassinata nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, nella centralissima via Pretoria, da un suo coetaneo, Danilo Restivo, condannato in via definitiva a trent’anni di carcere, dopo un processo interminabile.
In questa tragedia, fatta di tanti depistaggi, sono state anche condannate, a otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per falsa testimonianza, Margherita Santarsiero e la figlia Annalisa Lovito, le donne di pulizia del luogo sacro, dove 17 anni dopo, esattamente il 17 marzo del 2010, circa 7 anni fa, fu ritrovato, tra tanta incredulità, il corpo della povera Elisa, martoriato a colpi di coltello.
“Elisa non può essere dimenticata – come dice don Marcello Cozzi, parroco 53enne della chiesa dei “Santi Apostoli Pietro e Paolo” del capoluogo lucano che ha seguito tutto il caso, perchè “ha rappresentato una delle pagine più oscure della nostra città, non c’è stata ancora restituita la verità su questa storia e non vogliamo dimenticarla perchè aveva 16 anni, è l’amica, la figlia, la sorella di ciascuno di noi”.
Don Marcello Cozzi, ad inizio serata ha ringraziato i tanti amici e parenti presenti, tra cui mamma Filomena Iemma e anche gli amici della stampa aggiungendo “è una morte che ci accomuna da tanti anni e che non vogliamo assolutamente dimenticare, in un percorso che dobbiamo continuare a condividere insieme e allo stesso tempo a non rassegnarci e nulla è più importante di una persona”, riferendosi alla lettura fatta in serata su alcuni passi del Vangelo di Luca.
Infine, il parroco, nella sua celebrazione di grandi emozioni, ha pregato insieme ai presenti per tutte le vittime delle recenti alluvioni e terremoti, in una serata di grande amore per il prossimo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale