CRONACA – 21 PERSONE DENUNCIATE DALLE FIAMME GIALLE DI AREZZO – La Guardia di Finanza di Arezzo, nell’ambito delle attività di controllo della spesa pubblica nazionale, svolte in sinergia e collaborazione con l’INPS, ha scoperto 21 persone di nazionalità straniera, che hanno percepito il “Reddito di Cittadinanza“, pur non avendone assolutamente diritto. La concessione del sostegno economico, quale misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza ed all’esclusione sociale, è subordinata ad una serie di requisiti, tra i quali quello dell’obbligo della residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi. Ed è proprio partendo dalle verifiche di quest’ultimo requisito che i finanzieri, come informato in redazione, sono risaliti agli stranieri, che hanno percepito indebitamente il reddito, per un ammontare di oltre 60mila euro.
Quelli scoperti sono, in prevalenza, persone provenienti dal Pakistan, dalla Nigeria e dalla Romania, che sono stati segnalati per la revoca, per il recupero del beneficio economico, e denunciati all’Autorità Giudiziaria, per aver fornito dichiarazioni false o per aver omesso di comunicare informazioni necessarie all’atto della presentazione dell’istanza. ROMA, SERRATI CONTROLLI DELLE FORZE DELL’ORDINE – Ancora un maxi controllo interforze dell’area della Stazione Termini. Nella mattinata di ieri, come stabilito in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura, con ordinanza del Questore, è stata effettuata un’altra operazione straordinaria di ordine e sicurezza pubblica, a supporto di controlli e verifiche di Polizia, con un significativo dispositivo interforze, costituito da equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Locale Roma Capitale. L’obiettivo specifico dell’imponente servizio di sicurezza è stato quello di intensificare il controllo del territorio nell’area, di fronteggiare situazioni di degrado urbano che possono inficiare il senso di sicurezza dei cittadini e di colpire target precisi, già individuati e monitorati nel corso dei vari servizi ordinari posti in atto nella medesima area da varie settimane, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, il controllo degli esercizi commerciali e gli stranieri irregolari sul territorio presenti in loco. La massiccia presenza di personale delle forze dell’ordine è stata utile anche a scoraggiare qualsiasi forma di reato collegato ad una moltitudine di persone, presenti su un’area, relativamente di transito, come quella della Stazione Roma Termini. Sinergicamente hanno concorso al controllo l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale Roma Capitale. La zona è stata completamente interdetta al traffico per tutte le fasi delle operazioni di polizia, in particolare, le vie di accesso alla zona, via Giolitti, via Marsala, piazza dei Cinquecento e tutte le vie adiacenti sono state scandagliate da equipaggi dei Reparti inquadrati al fine di cinturare l’area interessata e consentire un accurato controllo di tutti coloro che stazionano nelle zona. Pattuglie della Guardia di Finanza, insieme ad equipaggi di Polizia Locale Roma Capitale sono stati dispiegati con compiti di deterrenza in ordine ai fenomeni di abusivismo commerciale. Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, suddividendosi le aree di interesse, hanno operato in autonomia sotto la direzione dei propri funzionari ed ufficiali, ma in pieno raccordo e coordinamento tra essi e le altre forze dell’ordine. Agenti in borghese, affiancati dai cani delle unità cinofile, hanno proceduto al controllo dei ballatoi in via Giolitti per verificare la presenza di eventuali spacciatori. All’esito di tale attività sono state controllate 252 persone, di cui 206 straniere e 96 con precedenti di Polizia. Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria due persone, rispettivamente per contraffazione e per omessa comunicazione all’Autorità di P.S. delle generalità dei clienti da parte dei gestori di alberghi. Sono stati anche controllati 8 veicoli e 18 esercizi commerciali. 25 sono state le sanzioni amministrative per un totale di 13.500 euro relativamente alla violazione del regolamento di Polizia Urbana, del regolamento edilizio e della normativa anti Covid per il mancato controllo del “Green Pass”, in un esercizio commerciale, in via Giolitti. Inoltre, 5 stranieri, 2 del Gambia e 3 del Bangladesh, sono stati accompagnati per accertamenti presso l’Ufficio Immigrazione. Di questi, uno è stato sottoposto ad espulsione e collocato presso il Centro Permanenza per il Rimpatrio di Bari. Ad attuare i servizi all’interno dello scalo ferroviario il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio. All’esito dell’operazione sono state 440 le persone identificate e 4 gli esercizi di somministrazione sottoposti a controlli amministrativi con verifica del possesso di “Green Pass”, 4 le sanzioni connesse al regolamento di Polizia Urbana. I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante invece, con la collaborazione dei militari del Nucleo Radiomobile di Roma e dei Carabinieri specializzati del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), nella zona dell’Esquilino nel corso dell’attività hanno controllato persone, veicoli, esercizi commerciali e strutture ricettive, riscontrando delle irregolarità in un ristorante, in un minimarket e in un affittacamere. In particolare, sia nel minimarket, gestito da un cittadino del Bangladesh, che nel ristorante, la cui titolare è una cittadina cinese, i militari hanno elevato sanzioni amministrative per la mancata tracciabilità degli alimenti stoccati. Nel locale commerciale, inoltre, i Carabinieri hanno riscontrato anche l’uso di shopper non conformi. In un affittacamere, invece, i militari hanno fatto scattare una denuncia a piede libero nei confronti della titolare, anche in questo caso una cittadina cinese, per non aver comunicato alle Autorità competenti le generalità degli ospiti che stavano alloggiando nella struttura. Sono stati controllati, complessivamente, oltre 100 persone e 51 veicoli. UN ARRESTO A ROMA – Un cittadino indiano di 36 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con le accuse di rapina e lesioni personali. L’uomo era riuscito ed entrare in un circolo ippico in zona Due Ponti dove, una volta negli spogliatoi, era riuscito a rubare 300 euro dagli effetti personali del titolare della struttura, un romano di 46 anni. Il 36enne, però, è stato scoperto dalla vittima che ha tentato di bloccarlo, rimediando un pugno al volto. Nel frattempo, era già stato allertato il “112” e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono riusciti ad arrivare in tempo utile per bloccare il cittadino indiano prima che potesse darsi alla fuga col bottino, che è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. Il titolare del centro ippico non ha riportato conseguenze fisiche, al punto da rifiutare le cure mediche. Il 36enne è stato ammanettato e portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Pattuglie della Guardia di Finanza, insieme ad equipaggi di Polizia Locale Roma Capitale, sono stati dispiegati con compiti di deterrenza in ordine ai fenomeni di abusivismo commerciale. Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, suddividendosi le aree di interesse, hanno operato in autonomia sotto la direzione dei propri funzionari ed ufficiali, ma in pieno raccordo e coordinamento fra essi e le altre forze dell’ordine. Agenti in borghese, affiancati dai cani delle unità cinofile, hanno proceduto al controllo dei ballatoi in via Giolitti per verificare la presenza di eventuali spacciatori. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. ASCOLI PICENO, CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA – Proseguono senza sosta i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, guidato dal Colonnello Michele Iadarola, nell’ambito del dispositivo per il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale, al fine di tutelare la salute dei consumatori ed il corretto funzionamento del mercato. In tale ambito, mirati interventi sono stati eseguiti dai militari della Compagnia di San Benedetto del Tronto, che hanno portato al sequestro di diversi articoli in vendita presso noti esercizi commerciali ubicati nella cittadina rivierasca e la denuncia, a piede libero, di due imprenditori alla competente Procura della Repubblica. La prima operazione è stata eseguita nei confronti di un istituto di bellezza ed è stata svolta in sinergia con gli ispettori dell’Asur Marche, Area Vasta 5, con lo scopo prioritario di garantire la salute dei consumatori, assicurando la qualità dei prodotti utilizzati e la salubrità degli ambienti dove viene svolta l’attività imprenditoriale. Il controllo ha consentito di acclarare violazioni in materia di sommerso da lavoro, commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti o non sicuri e la rilevazione di violazioni alle disposizioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e dei lavoratori. L’ispezione ha portato al sequestro di centinaia di cosmetici contraffatti e, ancor più grave, a decine di confezioni risultate scadute o con data di scadenza cancellata, reato punito con la reclusione da 1 a 5 anni. Il secondo intervento ha interessato una ditta individuale, attiva nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento, che esibiva in vetrina, per la vendita, decine di articoli dei noti brand Fendi, Moschino, Louis Vuitton, Gucci e Dior, che da un confronto con periti delle griffes coinvolte, sono risultati non originali e pertanto sono stati sottoposti a sequestro penale. Tra gli oggetti sequestrati, anche profumi che, essendo destinati ad un contatto diretto con la pelle, si sarebbero potuti rilevare estremamente pericolosi per l’ignaro consumatore. L’operazione, come segnalato in redazione, ha permesso di svelare la filiera di acquisizione degli stessi prodotti e che, attraverso l’esame della documentazione contabile, consentirà alle Fiamme Gialle il vaglio della posizione fiscale dei coinvolti. IMPRENDITORE ARRESTATO A ROCCADASPIDE – All’alba di oggi, in Campania, a Roccadaspide, in provincia di Salerno, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal GIP del locale Tribunale a carico di un imprenditore del luogo, D.R., ritenuto responsabile di istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti Nell’ambito di una più ampia contestazione relativa ai rapporti tra l’imprenditore e l’amministrazione comunale di Capaccio, allo stato disattesa da parte del giudice per le indagini preliminari, questi ha ritenuto gravemente indiziato l’imprenditore, avendo, secondo l’ipotesi accusatoria, promesso 50mila euro ad un consigliere comunale di maggioranza dell’epoca, al fine di indurlo a votare la sfiducia al sindaco allora in carica, Francesco Palumbo, responsabile di non averlo favorito nell’aggiudicazione di un appalto finalizzato ai lavori di riqualificazione e ripristino di un asse viario insistente nel Comune di Capaccio. Inoltre, promettendo all’amministratore la somma di 150mila euro quale compenso per il suo impegno ad aiutarlo nell’aggiudicazione della gara nonchè avendo offerto ad un dirigente comunale, peraltro senza esito, la somma di 50mila euro per essere favorito in una gara relativa alla locazione e valorizzazione di un villaggio turistico in zona Laura di Paestum. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Salerno. TRA LAVELLO E MELFI UN MORTO IN UN INCIDENTE – Ennesimo incidente stradale in Basilicata che ha causato la morte di un 54enne. È accaduto, nella tarda serata di ieri, sulla “Strada Statale Bradanica”, tra le città lucane di Lavello e Melfi, nel potentino. A causare il decesso dell’uomo, alla guida di un’autovettura, un impatto violento contro un mezzo pesante, nei pressi di una galleria che porta alla zona industriale. Per i rilievi del caso e la dinamica della tragedia erano arrivati immediatamente sul posto, interdetto per alcune ore, i vari mezzi di soccorso e i militari dell’Arma. CARABINIERE ARRESTATO IN PUGLIA – Dopo approfondite indagini svolte dalle Squadre Mobili di Potenza e Matera, guidate, rispettivamente da Marco Mastrangelo e Luigi Vessio, la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Potenza, nella mattinata di oggi, ha ordinato l’arresto in carcere di F.M., un pugliese appartenente all’Arma dei Carabinieri, già in servizio nella provincia di Matera. La misura cautelare, emessa dal GIP Distrettuale di Potenza è stata eseguita dagli agenti della Polizia di Stato. Il Carabiniere è gravemente indiziato, in concorso con P.V., condannato in primo grado per traffico di stupefacenti e attualmente detenuto, per avere ricevuto utilità varie per proteggerlo dalle indagini in corso, dal settembre 2015 al novembre 2019. Il Carabiniere, appartenente alla Polizia Giudiziaria, da quanto confermato dagli investigatori, in cambio, di continue utilità economiche, di 1.200 mensili, quantificate per un totale di circa 75mila euro, abbia fornito, in occasione di diversi incontri, notizie di attività d’indagine riservate sul conto del P. che, dovevano rimanere segrete. Tutto questo, per eludere in maniera continuativa e un lungo tempo le attività di indagini e i servizi di controlli effettuati sul suo conto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Pisticci e delle altre forze dell’ordine operanti sul territorio di Bernalda, nel materano. Inoltre, è stato disposto anche il sequestro preventivo per l’equivalente delle somme illecitamente percepite dell’arrestato, come informato in un comunicato stampa a firma del dott. Francesco Curcio, Procuratore Capo della Repubblica di Potenza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 10.544 i nuovi casi e 48 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività che sale ancora, mentre la politica nazionale resta a guardare e a creare ulteriore confusione tra informazione generale ed inutili incontri politici, in attesa della quarta ondata epidemiologica, già partita. Nel Lazio, 1229 sono i nuovi contagi e 4 le vittime. In Campania, 885 le nuove infezioni e 1 morto. In Basilicata, 22 sono i casi e nessun decesso. In Puglia, 284 le positività e 0 morti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTI – ROMA, IN VISITA AL COMANDO GENERALE DELL‘ARMA, IL GEN. TEO LUZI – Questa mattina, nel rispetto delle misure disposte per il contenimento dell’emergenza epidemiologica, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, si è recato in visita al Comando Legione Carabinieri “Lazio”, nella storica caserma “Giacomo Acqua”, in piazza del Popolo, a Roma, dove è stato accolto dal Comandante della sede, il Gen. D. Antonio De Vita. Il Comandante Generale ha incontrato una rappresentanza di militari di ogni ordine e grado della Legione “Lazio”, della territoriale e dei reparti forestali dell’Arma, alcuni delegati degli organismi di rappresentanza e prendendo la parola si è complimentato per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio e nella lotta alla criminalità comune e organizzata. Ha, poi, evidenziato l’importanza del lavoro svolto quotidianamente al fianco del cittadino, uno dei pilastri fondanti dell’attività secolare dell’Arma dei Carabinieri. Nella stessa sede il Comandante Generale ha anche incontrato i Procuratori Generale e Capo della Repubblica di Roma, il Questore, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza e una delegazione del personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri. A seguire, il Generale Luzi ha raggiunto la caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma di piazza S. Lorenzo in Lucina dove è stato ricevuto dal comandante Gen. B. Lorenzo Falferi e, poi, la caserma del Gruppo di Roma in via 24 maggio, ricevuto dal comandante Ten. Col. Luca Palmieri, incontrando una delegazione di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri. Nel corso degli incontri, il massimo vertice dell’Arma ha elogiato l’attività svolta sul territorio di Roma e Provincia dai Carabinieri, con particolare riferimento alla gestione della grave crisi pandemica e l’impegno per l’ottima riuscita del recente vertice mondiale “G20“. Per il Comandante Generale dell’Arma Luzi la visita nei reparti dell’Arma della Capitale è stata molto emozionante perchè ha avuto modo di ripercorrere, dopo 26 anni, i ricordi nei luoghi che aveva frequentato da giovane ufficiale, avendo comandato il Nucleo Operativo e la Compagnia di Roma Centro, il Nucleo Informativo e l’Ufficio del Comando Provinciale CC. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma. A POTENZA LA PROIEZIONE DEL FILM “UNPLANNED“. Dopo una serie di seguitissime anteprime, in alcune delle principali città italiane, da Bologna a Milano, da Torino a Genova e Roma, il film verità “Unplanned“, arriva anche a Potenza. La pellicola sarà proiettata al “Cine Teatro Don Bosco“, sabato 20 novembre, alle ore 18,30 e alle ore 21.00, per iniziativa di numerosi movimenti e gruppi laicali presenti in Diocesi. Boicottato da larga parte dei mass media e dalle grandi reti di distribuzione cinematografica, il film, secondo i dati di affuenza “Cinetel” nelle serate di anteprima, resta comunque la proiezione con il più alto numero di spettatori in sala, tendenza che, sicuramente, sarà confermata anche nella nostra città alla presenza dell’imprenditrice e fondatrice della “Dominus Production“, Federica Picchi che è riuscita a portare il film in Italia e che, a suo parere “racconta una storia vera e, come tale, unica, perchè abbraccia punti di vista diversi e favorisce una grande apertura mentale”. Tratto dal libro autobiografico “Scartati. La mia vita contro l’aborto” (Ed. Rubbettino), il film ripercorre la vicenda di Abby Johnson, una ex dipendente e dirigente di “Planned Parenthood“, poi, diventata attivista pro life, che ha il pregio di riportare l’attenzione sul tema dell’aborto. Una questione oscurata, della quale sembra non si
possa nemmeno accennare, se non in un senso, come è apparso evidente nel caso del linciaggio mediatico di cui è stato oggetto il noto conduttore di un reality televisivo che aveva dichiarato di essere “contrario all’aborto in ogni sua forma”. Così, in nome del diritto ad abortire, viene di fatto negato il diritto alla libertà di pensiero, mentre il problema continua a interrogare la coscienza di molti per la sua complessità e la sua incidenza sui valori decisivi relativi alla vita del concepito, alla salute della donna, oltre che alla stabilità della famiglia e alla continuità delle generazioni. L’auspicio degli organizzatori è che la visione contribuisca ad aprire la strada a un più sereno dibattito, intorno ad un tema che, più di ogni altro, richiederebbe capacità di
dialogo, ascolto e compassione, nel senso etimologico di “farsi carico assieme”, tra tutti i coinvolti nei tantissimi problemi esistenziali e sociali posti dall’aborto. È quanto segnalato da Giancarlo Grano, Segretario della “Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali” di Potenza.
METEO Per la giornata di domani, da Nord a Sud, nebbia, sole e nubi sparse, con temperature pressochè stazionarie, comprese tra gli 11 e 19 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale