L’nteressante iniziativa MADRI – NARRARE LA MATERNITA’ è un evento rivolto a tutte le donne, di qualsiasi età, promossa dalle Associazioni potentine “Le Ali di Frida” e “Latte Amore e Fantasia“, in collaborazione con il “Gruppo Milanese Madri“, che si terrà in Basilicata, a Potenza da oggi venerdì 15 e sino al prossimo 18, un progetto, creativo di narrazione della maternità, ideato nel 2014 dalla ricercatrice in antropologia visuale presso l’università di Manchester, Alexandra D‘Onofrio e da Gina Bruno, facilitatrice di processi partecipativi.
Maternità vissuta, maternità negata, maternità attesa, maternità sognata, maternità sofferta, maternità voluta, maternità perduta…le tante forme della maternità affrontate all’interno di alcuni laboratori. Una grande occasione per tante donne, per chi è già madre, per chi è in attesa, per chi desidera la maternità, per chi non ha potuto essere madre, per chi ha abortito.
Questo è infatti un percorso narrativo sulla maternità composto da 4 laboratori tematici su parto, zone d’ombra, aborto e modelli di maternità in cui, partendo dalle storie e dalle esperienze vissute, verrà costruita la trama di un racconto più fedele alla realtà delle donne eal proprio vissuto quotidiano.
Troppo spesso, infatti, il racconto che viene fatto delle donne in relazione con la maternità, è distante dalle reali esperienze e troppo spesso ne vengono taciute le sfumature e le difficoltà.
Ci si incontrerà per lavorare sulle proprie storie attraverso il teatro narrativo e la creazione di manufatti; attraverso il corpo e le mani si andrà alla ricerca delle parole e delle immagini che molto spesso mancano al discorso pubblico.
Un primo passo per far emergere un racconto più intimo, variegato e dissonante ma anche un’occasione per creare le basi per una comunità di donne che cercano un confronto in maniera creativa a partire dalle proprie esperienze, quanto spazio pubblico è a disposizione per confrontarsi e mettere in crisi i modelli di riferimento della maternità ereditati? Chi erano le donne e le madri che li hanno proposti? Quanto spazio hanno avuto a loro volta a disposizione per ragionarci e per mettere in crisi i modelli della loro epoca? C’è ancora bisogno di uno spazio intimo per ripensare i modelli di riferimento? Un’occasione unica per riflettere su come sia possibile smontare i ruoli ereditati dalle proprie madri e talvolta accettati, altre rifiutati.
Ogni donna una storia, ogni storia un viaggio unico e speciale.
Nello specifico i laboratori approfondiranno i seguenti temi.
Parto
Esiste una discrepanza tra parto sognato, immaginato e quello realmente vissuto? Come può il racconto tessere insieme le due dimensioni e recuperare quelle parti dell’esperienza che non si sono concretizzate? Durante il laboratorio si parlerà di parto desiderato, sognato, medicalizzazione, rispetto dei tempi e dei corpi. Saranno costruiti insieme dei manufatti che racconteranno del proprio personale viaggio verso l’incontro con la vita ed è aperto alle madri in attesa, alle madri che hanno già partorito e alle donne che desiderano lavorare sulla propria nascita.
Zone d’ombra
Quali sono le esperienze e i pensieri legati alla maternità che rimangono nell’ombra? Quale racconto manca in mezzo a quello pubblicizzato di una maternità tutta “rose e fiori” e quello criminalizzato della madre “mostro”?
Insieme saranno affrontate le difficoltà della maternità, quelle zone grigie di cui non si parla mai per paura, vergogna, solitudine aperto è a tutte le madri, anche a quelle in attesa, perchè le zone d’ombra ci abitano sin da quando scopriamo di aspettare una vita.
Aborto
Esistono luoghi in cui sia possibile portare al centro l’esperienza senza perdere l’umanità insita anche negli avvenimenti più dolorosi?
È possibile uscire dalla solitudine della propria casa per entrare in un luogo in cui sia possibile coltivare una poetica della relazione e del confronto con chi ha vissuto esperienze simili?
È possibile restituire bellezza, poesia e complessità anche laddove c’è dolore, perdita, confusione, paura? L’incontro è aperto a tutte le donne che hanno avuto esperienze di interruzione volontaria di gravidanza, aborto terapeutico e aborto spontaneo.
Modelli di riferimento della maternità
Con chi ci confrontiamo quando diventiamo madri? Quali sono i modelli di riferimento? Cosa ci hanno lasciato in eredità le nostre madri? Quale insegnamento? Cosa accogliamo e cosa rifiutiamo?
L’incontro è aperto a tutte le donne, alle madri e alle madri in attesa e i laboratori saranno tenuti da Gina Bruno e queste le date dei laboratori che si terranno a Potenza in Vico Corrado 17 e ai quali si potrà accedere solo dietro prenotazione.
15 settembre dalle ore 16.30 alle ore 20.30
LA NASCITA E IL PARTO
16 settembre dalle ore 16.30 alle ore 20.30
LE ZONE D‘OMBRA DELLA MATERNITÀ
17 settembre dalle ore 16.30 alle ore 20.30
I FIGLI DELLE STELLE – IVG – ABORTO TERAPEUTICO E SPONTANEO
18 settembre dalle ore 16.30 alle ore 20.30
I MODELLI DI RIFERIMENTO DELLA MATERNITÀ
Per eventuali informazioni, prenotazioni e modalità di partecipazione potete contattare i seguenti recapit.
“Le Ali di Frida ”
lealidifrida@tiscali.it
347/9348101 – Clementina Costanzo
“Latte, amore e fantasia ”
info.latteamorefantasia@gmail.com
320/8447158 – Donatella Dente
Redazione
Direttore Editoriale