Aveva 76 anni, Angiolina Chiarello, la donna morta la scorsa notte in seguito all’inalazione da monossido di carbonio.
La tragedia si è consumata in Basilicata, a Lauria, nel potentino.
La vittima, che viveva sola, è deceduta forse a causa di un incidente ai fornelli, o di una bombola di gas difettosa, dopo aversi preparato un pasto caldo.
Sul posto, in contrada Sete, per i soccorsi, oltre al personale sanitario del “118 Basilicata” e ai “Vigili del Fuoco”, per i rilievi del caso erano presenti anche i militari dell’Arma della locale Stazione.
A fare la terribile scoperta, questa mattina, il figlio, tornato dalla madre dopo essere andato via dall’abitazione nella serata di ieri, il giorno di Natale, poche ore prima della disgrazia.
L’uomo, come confermato da fonti investigative, ha immediatamente lanciato l’allarme e, sul posto, sono intervenuti i vari soccorsi che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte, presumibilmente avvenuta intorno alle ore 22.00.
Rocco Becce
Direttore Editoriale