CRONACA – ANCONA, 50 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE ESEGUITE DALLA POLIZIA DI STATO – La Polizia di Stato di Ancona, all’alba di oggi, ha eseguito in numerose province, 50 ordinanze di custodia cautelare per reati connessi all’indebito rilascio del “Green Pass“. L’articolata attività investigativa è stata coordinata dalla locale Procura della Repubblica e condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della locale Questura. È stata applicata la custodia cautelare in carcere nei confronti di un infermiere professionale addetto alle vaccinazioni presso un centro vaccinale del posto e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone ritenute intermediarie nei fatti corruttivi e nel rilascio indebito del certificato. 45 sono, invece, i destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, come informato in redazione dagli investigatori. CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Nel Lazio, a Roma, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 21 misure cautelari 18 di custodia in carcere, 2 agli arresti domiciliari ed un obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché, in alcuni casi, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso. Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia e della Stazione Roma Divino Amore, le quali hanno consentito di accertare, tra i mesi di febbraio e novembre del 2019, l’esistenza di due distinti sodalizi criminali dediti al traffico di stupefacenti ed allo spaccio al dettaglio, operanti principalmente nella periferia a Sud di Roma. La base era collocata nell’agglomerato di case popolari di via dei Papiri e via degli Astrini che, per la loro stessa conformazione, veniva denominato “il fortino”. Non a caso, la posizione isolata di quei caseggiati circondati dalla campagna ed interamente recintati, consentiva agli indagati, attraverso un sistema di vedette, di avvistare, anche a lunga distanza, qualsiasi veicolo o movimento da loro ritenuto sospetto, rendendo particolarmente complesso ogni tentativo di controllo ed avvicinamento da parte delle forze dell’ordine. In questo contesto, apparentemente impenetrabile, era stata costituita dagli indagati, molti dei quali noti pregiudicati di lunga data, una fitta e strutturata rete, i cui componenti, con ruoli diversi, si procuravano e smerciavano al dettaglio, in modo alquanto redditizio, ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Le indagini sono state. Le indagini sono state condotte anche attraverso attività tecniche d’intercettazione delle conversazioni tra i vari indagati, consistenti perlopiù in dialoghi caratterizzati da linguaggio criptico e simbolico, mentre, in parallelo, un sistema di video ripresa a distanza ed attività di osservazione hanno consentito ai Carabinieri di filmare i movimenti e le relazioni di tutti i principali indagati. Le attività tecniche, inoltre, sono state corroborate da numerosi riscontri, per lo più attraverso il controllo degli acquirenti, a cui, di volta in volta, veniva sequestrato lo stupefacente acquistato presso “il fortino”, consentendo ai Carabinieri di censire un continuo via vai di persone che si rivolgeva a quella centrale dello spaccio per comprare dosi a qualsiasi ora. Il quadro probatorio raccolto dagli investigatori dell’Arma e pienamente condiviso dall’Autorità Giudiziaria competente è apparso, così, solido da determinare l’emissione, da parte del Tribunale capitolino, degli odierni provvedimenti cautelari. Il procedimento versa tutt’ora nella fase delle indagini preliminari. I Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca hanno arrestato un cittadino straniero di 52 anni, disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento. L’uomo è stato sottoposto ad una perquisizione personale e domiciliare, in via dell’Archeologia, al termine della quale è stato trovato in possesso di 17 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 10 gr, e della somma contante di 2.200 euro, ritenuta provento della pregressa attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. Nel pomeriggio, sempre in via dell’Archeologia, gli stessi Carabinieri hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un romano di 18 anni, disoccupato e con precedenti. Il giovane è stato notato aggirarsi con fare sospetto dai militari, in una nota piazza di spaccio, e sottoposto a perquisizione personale. Al termine del controllo è stato trovato in possesso di 2 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 1 gr., di 6 dosi di crack per circa 2 gr., di 5 dosi di eroina per circa 2 gr., di 15 dosi di hashish per circa 20 gr., e della somma contante di 375 euro, ritenuta provento della pregressa attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. In serata, all’incrocio di via Casilina con via del Torraccio di Torrenova, i Carabinieri della Stazione di Tor Vergata, hanno arrestato un cittadino straniero di 27 anni, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato notato cedere dello stupefacente ad un acquirente, che è stato fermato, identificato e, poi, segnalato alla competente Autorità, mentre sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di 1 dose di eroina di un gr. e della somma contante di 565 euro, ritenuta provento illecito. Per sottrarsi all’identificazione, lo straniero ha opposto resistenza sferrando ai militari calci e pugni prima di essere bloccato definitivamente. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma al rispetto delle norme per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da “Covid–19“, anche alla luce delle nuove disposizioni entrate in vigore oggi, in modo particolare sul tipo di mascherina in uso e sull’obbligo della certificazione verde rinforzata sui mezzi pubblici. Nel corso delle verifiche sono state identificate centinaia di persone e in questa fase dei controlli 20 persone sono state sanzionate. In particolare all’interno della Stazione Termini i Carabinieri hanno sanzionato 2 utenti sorpresi a bordo dei mezzi pubblici, linea B della metropolitana, sprovvisti del “Green Pass“. A Tivoli, i Carabinieri hanno eseguito controlli presso il capolinea dei bus in arrivo dalla capitale, controllando 129 persone, 8 delle quali, cittadini stranieri, sono state sanzionate per il mancato utilizzo della mascherina “FFP2” a bordo dei mezzi pubblici e altre 3 per il mancato possesso del “Green Pass“. Una 34enne romena, inoltre, è stata anche denunciata a piede libero per aver presentato una certificazione verde intestata ad altra persona. Controlli anche a Tor Bella Monaca, dove i Carabinieri hanno sanzionato, per complessivi 1.200 euro, i titolari di tre minimarket, sorpresi ad esercitare attività lavorativa senza indossare i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa anti Covid. Verso il litorale di Anzio, Nettuno e Ardea, i Carabinieri all’interno di un negozio di generi alimentari multietnico, hanno sanzionato 3 persone per il mancato utilizzo della mascherina mentre, nei pressi della Stazione FS di Anzio centro, è stato sanzionato un’altra persona per la mancanza dell’uso della mascherina protettiva. Stessa sanzione è stata applicata a due persone sorprese a passeggiare a piedi in piazza Garibaldi, ad Anzio. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma. SARNO, PERSONA RITROVATA IN MONTAGNA DAI CARABINIERI FORESTALI – Si chiama L.C., il 70enne di Sarno, ritrovato dopo diverse ore dai Carabinieri Forestali. I militari resisi immediatamente operativi per le ricerche, erano stati allertati dalla centrale operativa del Commissariato PS di Sarno, in merito ad una segnalazione di persona dispersa in montagna. L’uomo era nella località denominata “Pian del Colle”, in discrete condizioni di salute, come informato in un comunicato stampa inviato in redazione. I militari hanno, poi, provveduto nell’immediatezza, a ristorare la persona e, successivamente, ad accompagnarlo presso il commissariato di Sarno dove ad attenderlo vi erano la moglie e la nipote. A CAUSA DELLA NEVE, INCIDENTI E STRADE BLOCCATE IN PROVINCIA DI POTENZA – Purtroppo, come ogni anno, con l’arrivo del maltempo e della neve, le strade lucane vanno in tilt. Diversi sono gli incidenti verificatisi oggi in provincia di Potenza. Sul posto, per i soccorsi e i relativi rilievi, sono stati presenti i “Vigili del Fuoco” del Comando Provinciale di Potenza, oltre alle varie forze dell’ordine. UBRIACO IN MANETTE A TARANTO – Nella notte tra sabato e domenica scorsa, il personale della Squadra Volante della Questura di Taranto è intervenuto in un pub in pieno centro città dove era stato segnalato un ubriaco che, in escandescenze, stava danneggiando anche le auto parcheggiate nelle vicinanze. I poliziotti, su indicazione dei presenti e dei clienti del locale, sono riusciti a rintracciare l’uomo, trovato poco distante, in una via limitrofa. L’uomo, un pregiudicato tarantino di 23 anni, visibilmente ubriaco, si è, comunque, mostrato collaborativo, fornendo agli agenti anche i suoi documenti per l’identificazione. All’improvviso, con l’intenzione di ritornare sui suoi passi, ha iniziato a dimenarsi, aggredendo il personale operante intento a colloquiare con lui. Il giovane, in preda ad un vero e proprio scatto d’ira, si è diretto verso l’attivitàcommerciale, dimenandosi ed aggredendo fisicamente altri due agenti che avevano tentato di fermarlo. Solo dopo qualche concitato minuto, il violento è stato finalmente bloccato e reso inoffensivo. Accompagnato negli Uffici della Questura per le successive fasi di identificazione, ha continuato imperterrito nei suoi aggressivi atteggiamenti. Al termine delle formalità di rito, trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente per la convalida degli atti, il pregiudicato è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
SALUTE In Italia, ad oggi, in totale, sono 2.004.597 i casi, mentre i nuovi, nelle ultime 24 ore, sono 101.762 e 227 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 16,6%, su 613.821 tamponi effettuati. Nel Lazio, 9.440 sono le nuove positività e 19 le vittime. In Campania, 13.107 le persone contagiate e 25 quelle decedute. In Basilicata, 306 sono le infezioni e zero decessi. In Puglia, 2.813 le infezioni e 2 i morti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Intanto, tra la confusione totale, da oggi sono entrate in vigore le nuove regole sul “Super Green Pass“. Infatti, il certificato verde rafforzato servirà sui mezzi pubblici e per accedere a ristoranti, hotel e mostre, dove, lo ricordo, i controlli sono a campione, quindi, senza alcun senso, devo dire. Nel frattempo, salgono a 15 le regioni in zona gialla. Il TAR, sospende l’ordinanza in Campania, ed ora le scuole devono riaprire. Ovviamente era scontato, contro la politica nazionale, nulla c’è da fare.
METEO Dopo le nevicate di oggi, di lievi intensità, in gran parte dell’Italia, per la giornata di domani, graduale miglioramento da Nord a Sud, salvo residui fenomeni su Basilicata, Calabria e Nord Sicilia, nevosi sino a quote collinari. Le temperature, comunque, saranno in rialzo, tra gli 8 e 13 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale