Nella mattinata di oggi la DIA (Direzione Investigativa Antimafia), su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria, ha eseguito un provvedimento di sequestro di due società, con sede a Genova nella disponibilità di un noto imprenditore calabrese.
L’uomo, indiziato di associazione di tipo mafioso, appartenente ad una nota cosca ‘ndranghetista delocalizzata nel territorio ligure, fu arrestato nel luglio del 2016 nell’ambito di un’operazione antimafia a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia.
Il Tribunale di Palmi (RC), il 18 luglio del 2020 ha assolto l’uomo dalla suddetta imputazione a lui ascritta per non aver commesso il fatto.
Il Tribunale di Reggio Calabria, tuttavia, su proposta della Procura reggina e a seguito delle approfondite indagini patrimoniali effettuate dalla Direzione Investigativa Antimafia ha, comunque, emesso il provvedimento di sequestro ritenendo la persona caratterizzata da una pericolosità sociale qualificata.
Al sequestro effettuato nel mese di novembre scorso nei confronti dell’imprenditore (4 società operanti nel settore edile ed immobiliare, 21 fabbricati e 13 terreni siti in Genova e provincia, Cittanova (RC), Bardi (PR) e Bardineto (SV), conti correnti e posizioni finanziarie per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro) vanno ad aggiungersi l’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di altre 2 aziende, una attiva nella gestione di partecipazioni societarie e l’altra nella somministrazione di bevande ed alimenti del valore di oltre 100mila euro.
Redazione