CRONACA – RUSSIA E UCRAINA, PROSEGUONO GLI ATTACCHI MILITARI – Terza giornata di guerra, quella di oggi, tra la Russia e l’Ucraina che sino ad ora ha visto solo vittime e distruzione, con dati non diffusi, in ambienti di grande povertà, in uno scontro soltanto politico che proseguirà chissà sino a quando. Intanto, nel corso della mattinata, in Italia, da Nord a Sud, diverse sono state le manifestazioni contro un attacco militare, senza alcun senso, dove, la politica nazionale e alleata estera, continua solo a parlare e a diffondere notizie inutili. Tutto ciò, invece, doveva soltanto essere prevenuto, ma è come parlare al muro. CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Sono proseguiti anche nella giornata di ieri i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma mirati al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado e a verificare il rispetto delle norme per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da “Covid–19” nel cuore della Capitale. In zona San Pietro, i Carabinieri della locale Stazione, insieme ai colleghi del Gruppo di Roma e del Nas di Roma, hanno sanzionato i titolari di quattro attività commerciali, un bar tavola calda, una barberia, una birreria ed una sala scommesse, per non aver esposto all’ingresso dei rispettivi locali un cartello riportante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente. I Carabinieri della Stazione Roma Prati, invece, hanno sanzionato 2 cittadini stranieri sorpresi nell’area di Castel Sant’Angelo mentre svolgevano abusivamente l’attività di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per musei. Emesso a loro carico un ordine di allontanamento dall’area Unesco e il divieto di accesso per le prossime 48 ore. Elevate, in totale, sanzioni amministrative per 3.900 euro. I Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino hanno sanzionato una 56enne romana, titolare di un negozio di articoli da regalo in zona Conca d’Oro, e una 58enne originaria di Bari, titolare di un’erboristeria in zona Prati Fiscali, perchè sprovviste di certificazione “Green Pass” previsto per svolgere l’attività lavorativa. I militari hanno disposto anche la chiusura dei due esercizi commerciali, rispettivamente per 2 e 3 giorni. A Tivoli, infine, i Carabinieri della locale Compagnia, nel corso dei controlli presso i capolinea dei bus in arrivo dalla Capitale, hanno sanzionato 6 persone per il mancato utilizzo di idonea mascherina e altre 6 per il mancato possesso della certificazione verde. Complessivamente, nel corso di tutte le attività, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno identificato 198 persone e eseguito verifiche presso 24 attività commerciali. I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, dalle prime ore del mattino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, 3 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma nei confronti di 5 persone, tre uomini e due donne, di nazionalità mongola, altre tre sono state denunciate in stato di libertà, gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, avviata nel mese di novembre 2019, prende spunto dalla quotidiana attività di controllo del territorio posta in essere dai reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Roma Centro ed in particolare da un arresto operato, dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, di due cittadini mongoli, sorpresi a trafugare due borse di elevato valore commerciale, da una nota boutique del centro storico, utilizzando una borsa schermata per eludere i sistemi anti taccheggio. Le successive indagini, eseguite dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro, mediante lo studio del fenomeno con l’acquisizione e la visione di immagini dei vari sistemi di video sorveglianza delle boutique più prestigiose del centro di Roma, abbinate all’analisi dei tabulati di traffico telefonico delle utenze in uso agli arrestati e di quelle facenti parte del loro circuito relazionale, hanno permesso di acquisire elementi preganti indiziari, disvelando altri furti eseguiti con il medesimo modus operandi non solo a Roma, ma anche a Firenze e Milano, ad opera di soggetti, tutti di etnia asiatica. In breve tempo lasso temporale sono stati raccolti elementi dimostrativi della esistenza di un organizzazione, facente capo ad una donna mongola e suo marito, che si serviva di manodopera della stessa nazionalità, reclutata di volta in volta, anche per brevi periodi, fatta arrivare appositamente in Italia per commettere furti, la merce rubata veniva in parte collocata nel nostro Paese sul mercato parallelo di Milano, tramite piccoli ricettatori ed in parte spedita all’estero dove, una complice intestina all’associazione, si adoperava per la rivendita al dettaglio, generando gli introiti sufficienti per il mantenimento di tutti i consociati e delle loro famiglie. Il complesso delle attività investigative, durate dal mese di novembre 2019 al giugno 2020, ha consentito di arrestare 2 persone in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, il recupero ed il sequestro, con successiva restituzione all’avente diritto, di merce per un valore di circa 50mila euro, e di raccogliere elementi indiziari in ordine alla commissione di 8 furti commessi in Roma, Milano, San Giuliano Milanese, Firenze, Lecco e Lugano (Svizzera), nonchè il sequestro del materiale utilizzato per la realizzazione dei furti, buste schermate e ganci metallici artefatti. Uno dei destinatari della misura della custodia cautelare in carcere è stato rintracciato a Milano e sottoposto al vincolo cautelare. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. SALERNO, CONTROLLI CONGIUNTI DEI CARABINIERI DEL NAS E NIL – I Carabinieri della Stazione di Giffoni Valle Piana, con personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno, nell’ambito di un servizio straordinario finalizzato alla tutela della sicurezza alimentare e del lavoro, hanno effettuato un controllo ispettivo presso un supermercato del posto, nel corso del quale sono state rilevate irregolarità di natura penale e amministrativa. I militari, infatti, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro prodotti alimentari in commercio, nonostante privi di informazioni riferite alla tracciabilità/rintracciabilità alimentare, per complessivi 42 kg. di carni di suino, sotto vuoto. Il titolare della società è stato, inoltre, ritenuto responsabile di omessa attuazione del piano di autocontrollo HACCP. Tra gli illeciti è stata contestata la maxi sanzione per lavoro nero a causa dell’impiego di un lavoratore risultato privo di assunzione, oltre l’omessa assicurazione all’INAIL di un collaboratore familiare. Nei confronti del titolare sono state comminate sanzioni complessive per oltre 82mila euro e la sospensione dell’attività imprenditoriale. CAVA DE‘ TIRRENI, CIRCA 3MILA PRODOTTI CONTRAFFATTI, SEQUESTRATI DALLA GDF – I finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito di un controllo in materia di sicurezza prodotti e lotta alla contraffazione dei marchi, hanno sequestrato circa 3mila prodotti, costituiti da accessori di tecnologia, in quanto contraffatti e non sicuri. In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Cava de’ Tirreni sono intervenute presso un esercizio commerciale della cittadina metelliana, dove hanno rinvenuto merce, per la maggior parte costituita da complementi per cellulari, posta in vendita in violazione alle norme anti contraffazione. Un’ispezione più approfondita da parte dei militari ha consentito di rinvenire ulteriori accessori, prevalentemente auricolari, cover e carica batterie, di noti marchi, anch’essi contraffatti. Si è proceduto, così, al sequestro dei prodotti irregolari, il cui valore commerciale è stato stimato in circa 50mila euro. IMPRENDITORE DI SAN GIORGIO JONICO ARRESTATO DALLA GDF CHE SEQUESTRA BENI E DISPONIBILITÀ FINANZIARIE PER 2,6 MILIONI DI EURO – I militari del Gruppo della GdF di Taranto hanno eseguito una misura cautelare di arresti domiciliari, nei confronti di un imprenditore, residente a San Giorgio Jonico (TA), titolare di una ditta individuale esercente l’attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, rappresenta l’epilogo di indagini delegate dalla Procura della Repubblica jonica, all’esito delle quali sono state ipotizzate, nei confronti dell’arrestato e di altre tre persone, due delle quali appartenenti al suo stesso nucleo familiare, consistenti cessioni di gasolio per uso agricolo sottoposto ad aliquota d’accisa ridotta a non aventi diritto. L’illecita attività sarebbe stata posta in essere attraverso l’emissione di falsi documenti di accompagnamento del carburante, che risultava solo cartolarmente ceduto ad ignari acquirenti aventi diritto, alcuni dei quali già deceduti. Invece, sarebbe stato, poi, ceduto a persone non autorizzate all’acquisto ad aliquota agevolata. Complessivamente sono stati segnalati 3 milioni e 13mila litri di prodotto che sarebbe stato consumato in frode, con un’evasione totale di 2,6 milioni di euro. Contestualmente, è stato eseguito anche il sequestro dell’intero compendio aziendale della ditta, e quello preventivo, per equivalente di beni immobili e disponibilità finanziarie, facenti capo alle persone indagate, fino alla concorrenza dell’importo di 2,6 milioni di euro. Il tutto, riguardano le ipotesi di reato di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa ed irregolarità nella circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa, per le quali il relativo procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari, per i presunti indagati.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 38.375 i nuovi casi e 210 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività che scende ancora all’8,8%. Nel Lazio, 4.482 sono le nuove positività e 23 le vittime. In Campania, 3.578 sono i nuovi casi e 13 i morti. In Basilicata, 497 le infezioni e 8 i decessi. In Puglia, 3.315 i contagiati e 17 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO – FOGGIA, PROSEGUE LA CELEBRAZIONE DEL “TRENTENNALE DELL‘ISTITUZIONE DELLA “DIA” -Lunedì prossimo, 28 febbraio, con inizio alle ore 11.00, nel Palazzo della Dogana di Foggia, nell’ambito delle iniziative in programma per la celebrazione del “Trentennale dell’Istituzione della Direzione Investigativa Antimafia“, si svolgerà un convegno denominato “Mafia e caporalato, illecito sfruttamento dei lavoratori”. Tra gli invitati, per fornire dei propri spunti di riflessione sul tema, il Vice Direttore Amministrativo della DIA, Gen. B.CC. Antonio Basilicata, il Direttore dell’Ufficio per l’Organizzazione Internazionale del Lavoro per l’Italia e San Marino, Gianni Rosas, il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, il Procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro e il magistrato, con funzioni di merito del Consiglio Superiore della Magistratura, Antonio D’Amato.
METEO Per la giornata di domani, come informato da “3B Meteo“, cieli sereni o poco nuvolosi salvo nubi in Emilia Romagna con qualche pioggia o nevicata in Appennino fino a 300-400 m. Instabile sul versante adriatico con piogge e nevicate anche abbondanti dai 300-500 m., più sole in Campania e sul Tirreno. Piogge tra Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Nord Sicilia, con neve oltre i 300-600 m. Le temperature saranno in calo, tra gli 8 e 12 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale