La recente relazione della DNA (Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo) e alcuni arresti negli ultimi periodi effettuati dalle eccellenti forze dell’ordine, in giro per l’Italia e anche all’estero, ha messo in evidenza come ormai sia acclarata non solo una forte infiltrazione della ‘Ndrangheta e della Sacra Corona Unita, in Basilicata, ma anche una loro presenza oramai consolidata sul territorio e uno di questi, sicuramente a più alto rischio risulta essere proprio la fascia Jonico-Metapontina, nella provincia di Matera.
Non a caso, è proprio il tratto della regione che unisce la Puglia alla Calabria, oltre ad essere il pezzo di Basilicata sul quale in questi ultimi anni hanno acceso i loro riflettori con importanti inchieste sia la DDA di Catanzaro che quella di Bari e di Lecce.
Questo, non solo alla luce di tutto ciò, ma anche in seguito ad atti intimidatori che continuano a registrarsi sulla fascia Jonico-Metapontina, “Libera Basilicata” ritiene opportuno, mai come in questo momento, che si realizzi un momento di discussione pubblica che incoraggi la popolazione del territorio a non abbassare la testa, e che allo stesso tempo dica agli uomini dei clan che lo Stato e la società civile continuano ad esserci.
Ed è proprio per tutto questo, che è stato organizzato un evento pubblico denominato “METAPONTINO, TERRA DI CHI? MAFIE E MALAFFARE TRA PASSATO E PRESENTE“, che si svolgerà sabato prossimo, 23 settembre, con inizio alle ore 18.00, presso il Palazzo Baronale, in piazza A.Gramsci 15 di Scanzano Jonico, in provincia di Matera e vedrà la presenza del Viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Catanzaro e Potenza, rispettivamente il dott. Domenico Guarascio e la dott.ssa Anna Gloria Piccininni, oltre che dei giornalisti Francesco Casula e Fabio Melia e di don Marcello Cozzi, della segreteria nazionale di “Libera“, che in questa nota stampa, inviata in redazione, invita chiunque, e speriamo in tanti a parteciparvi, come dice don Marcello Cozzi “per non abbassare mai la guardia”.
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Direttore Editoriale