All’alba di oggi, sono finite in manette tre persone residenti in Puglia, a San Severo, in provincia di Foggia.
Questi sono i loro nomi:
1) L.P.M., di anni 62, 2) M.I.V., di anni 31, 3) L.P.L., di anni 40.
I primi due sono finiti in carcere e il terzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
I tre, sono indiziati di essere inseriti in contesti di criminalità organizzata di Orta Nova (FG) e accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio ln concorso.
L’operazione antidroga è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Procura della Repubblica di Potenza e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Acerenza, nella fase esecutiva anche dai reparti del Comando Provinciale di Potenza e dalla Compagnia Carabinieri di San Severo e Foggia.
Le misure cautelari rappresentano la fase conclusiva di un’indagine avviata nel marzo del 2021, a seguito degli sviluppi scaturiti da un procedimento.
Infatti, aveva consentito di documentare e disvelare, sempre a livello di gravità indiziaria, l’operatività di un sodalizio composto da persone di Palazzo San Gervasio, con base logistica nel comune lucano, in grado procurarsi e trafficare cospicui quantitativi di stupefacenti, ricorrendo agli arrestati che di fatto costituivano le fonti di approvvigionamento del sodalizio di cocaina e marijuana, anche in altri comuni, pugliesi e lucani, tra Potenza, Venosa, Tolve, Genzano di Lucania, Acerenza, Ripacandida, San Chirico Nuovo, Avigliano, Banzi, Rionero in Vulture e Spinazzola.
Le indagini hanno permesso di evidenziare l’esistenza di una stabile organizzazione, con al vertice D.N.F., dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti fornite, in via principale, da appartenenti alla criminalità organizzata di Orta Nova.
Agli arrestati, è stato contestato, sulla base del materiale indiziario raccolto dagli investigatori, di avere posto in essere condotte stabili e coordinate al fine di rifornire, in via esclusiva, il sodalizio, di cui facevano parte con appartenenti ad organizzazioni criminali.
Le attività di indagine, oltre ai fermi eseguiti oggi, hanno consentito, in totale, 9 arresti in flagranza di reato, 5 fermi di indiziato di delitto e un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni, riconducibili alla famiglia D.N.
Si tratta di 2 abitazioni situate a Palazzo San Gervasio; 1 immobile per attività commerciale situato a Palazzo San Gervasio; 1 autoveicolo Suzuki Vitara; 1 autoveicolo Renault Clio; 2 terreni situati a Banzi, la somma contante di euro 268.300,00, in banconote di vario taglio, ritenuti, sulla base di gravi indizi, profitto, prodotto o cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, già sequestrati durante un’operazione eseguita nel marzo 2021 con finalità probatorie all’esito delle perquisizioni eseguite a carico degli indagati ed il cui valore è stato stimato di circa 548mila euro.
Dall’analisi dei traffici monitorati e documentati nel corso delle investigazioni è emerso, a livello di gravità indiziaria, come il gruppo criminale acquistasse ogni mese,
complessivamente, circa 2 chili di cocaina e 4 chili di marijuana, garantendosi un introito annuo di oltre 900mila euro.
È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale