In Basilicata, a Melfi, in provincia di Potenza, si è svolta nella giornata di ieri, sabato 23 settembre, presso la Casa Circondariale della città Federiciana, la celebrazione dei 200 anni di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
A prendere parte all’evento, le massime autorità dell’istituto penitenziario, oltre alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, del sindaco della città, Livio Valvano ed altre autorità civili, militari e religiose.
Il reparto d’onore schierato, comandato dall’ispettore Capo, Donato Sabia, era composto dal personale della Polizia Penitenziaria, appartenente alle diverse specializzazioni.
Alla cerimonia, molto significativa sotto tutti i punti di vista, hanno partecipato anche le diverse associazioni presenti sul territorio Vulture-Melfese, tra cui l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, l’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Aeronautica, l’Associazione Nazionale Bersaglieri e l’Associazione Nazionale Mutilati di Guerra della sezione di Melfi.
Durante gli interventi del Direttore del carcere, il dott. Oreste Bologna e del Comandante del Reparto, il Commissario Coordinatore dott. Giuseppe Donato Telesca, è emerso che nella Casa Circondariale di Melfi, prestano servizio 139 unità di Polizia Penitenziaria di tutti i ruoli e qualifiche, comprensivo del Nucleo Operativo Traduzioni.
L’organico di Polizia Penitenziaria previsto è di 176 unità con una carenza nei vari ruoli pari a 37 unità e l’istituto penale è suddiviso in due reparti detentivi con 4 sezioni per detenuti di Alta Sicurezza e 2 per detenuti comuni.
La capienza regolamentare del carcere può ospitare 126 detenuti, ma ad oggi sono ristretti 181 e per la maggior parte appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Significativi sono anche i dati relativi alla movimentazione dei detenuti in entrata e uscita dalla struttura, nonchè l’accompagnamento presso altre sedi o presso le A.G. competenti, così, come le traduzioni per motivi di salute e piantonamenti in luoghi esterni di cura, dal primo giugno del 2016 al 31 maggio di quest’anno con 549 traduzioni effettuate in totale, di cui 6 detenuti tramite via aereo, 764 per terra, per un totale di 770 unità di personale impiegato pari a 2571 unità e infine 16 piantonamenti, con 378 unità impiegate.
La cerimonia, infine, si è conclusa con la consegna di LODE ministeriali al personale che si è contraddistinto in particolari attività di servizio esterno.
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